s

Spunta la riesumazione dell'amico di Sempio. La frase prima del suicidio: "La verità non emergerà"
05-06-2025, 08:59
In che direzione vanno le nuove indagini sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco? Oltre al riesame scientifico delle tracce e alla rivalutazione dei risultati di indagine precedenti che hanno portato alla condanna definitiva di Alberto Stasi per l'omicidio della fidanzata, gli inquirenti di Pavia che indagano su Andrea Sempio per omicidio in concorso lavorano su nuove testimonianze ed elementi di prova. Scenari che coinvolgono il gruppo di persone intorno a Sempio, amico del fratello della vitttima. Stefano Zurlo sul Giornale rivela che potrebbe essere chiesta la riesumazione della salma di Michele Bertani morto suicida nel 2017. All'epoca Sempio, suo caro amico, era indagato - poi archiviato - e intercettato in macchina si era lasciato andare in uno sfogo solitario: "Perché ti impicchi, adesso che ti sei impiccato che cosa hai ottenuto? Sei morto, sei morto". Bertani si era impiccato poco meno di un anno prima, a marzo 2016, lasciando un messaggio inquietante: "La verità non emergerà mai". Tra le ipotesi degli inquirenti c'è quella che il "delitto potrebbe non essere opera di una persona sola, ma di un gruppetto", scrive Zurlo, pertanto non è escuso che richiedano di riesumare il corpo del giovane anche per sottoporre i resti a test del Dna con i reperti fin qui isolati. Sulla dinamica del delitto, c'è inoltre una nuova ipotesi che poggia su alcune considerazioni giù presenti negli atti. Il medico legale, Marco Ballardini, individua la causa del decesso di Chiara nelle "lesioni contusive cranio-cefaliche" ma le differenti ferite riscontrate sul corpo indicherebbero l'uso di due armi. Una con un "filo piuttosto tagliente" o "punta acuminata", scrive il Corriere della sera, l'altra con le caratteristiche di un oggetto pesante.
CONTINUA A LEGGERE
13
0
0