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Stefania Cappa “diffamata” in un servizio de Le Iene: "Insinuato un coinvolgimento"
Ieri 06-06-25, 20:23
Dopo la riapertura del caso di Garlasco e l'inizio di una nuova tempesta mediatica, la famiglia delle gemelle Cappa, le cugine della vittima Chiara Poggi, ha detto basta alle "più assurde ed implausibili pseudo-informazioni" e avvertito che non avrebbe tollerato ancora "questo modo di agire illecito e contrario alle norme di civile convivenza". Un monito, questo, a cui oggi fa seguito una notizia diffusa dall'Ansa. Il Tribunale di Milano ha condannato in primo grado per diffamazione aggravata ai danni di Stefania Cappa, una delle gemelle, l'autore e il conduttore di un servizio del programma Le Iene andato in onda nel maggio 2022 con il titolo "Speciale Le Iene, delitto di Garlasco, la verità di Alberto Stasi". Stando all'imputazione, nel servizio sarebbe stato insinuato "un coinvolgimento" della cugina "nell'omicidio" della 26enne e "offesa" la sua reputazione. Alla base della condanna in primo grado c'è la scelta di riportare le dichiarazioni di Marco Muschitta, il tecnico del gas che all'epoca dei fatti aveva detto di aver notato, la mattina dell'omicidio, una ragazza bionda simile alla cugina di Chiara allontanarsi dalla villa di via Pascoli in bicicletta e poi ritrattato, senza "riferire", scriveva la Procura, che "tali dichiarazioni erano state ritenute inutilizzabili dagli inquirenti e dai giudici", tanto che "il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio del Muschitta per calunnia".
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