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Sui regali alla Meloni è scontro tra Fratelli d'Italia e Italia Viva: "Trasparenza mai vista prima"
Ieri 03-05-25, 19:07
Sono poco più di 270 i regali che Giorgia Meloni ha ricevuto come presidente del Consiglio da parte di leader e omologhi di tutto il mondo, in occasione delle sue missioni internazionali o di incontri in Italia. Si va dai classici gioielli ai tappeti, dai foulard ai cosmetici, fino a oggetti decisamente "unici", come la statuetta del presidente argentino Milei che brandisce la motosega, o un paio di scarpe di pitone blu. L'elenco dei doni è stato allegato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, alla risposta data alla Camera a un'interrogazione del deputato di Italia Viva Francesco Bonifazi. La lista è diventata oggetto di uno scambio acceso, a colpi di interrogazioni parlamentari, tra Fratelli d'Italia e Italia Viva. L'inventario dei doni ricevuti dalla Meloni, ora depositato a Montecitorio, è lungo. Per legge, i regali che superano il valore di 300 euro vanno depositati alla Presidenza del Consiglio; se ne occupa il cerimoniale. Restano a disposizione oppure si possono mettere all'asta a scopo benefico. Tra i vari doni, c'è un vestito indonesiano tipico, "ricordo" del G20 a Bali. Dalla Libia, nelle prime due missioni, la premier è rientrata con sette tappeti e due bracciali, e poi con altri cinque tappeti e quattro quadri. Le scarpe di pitone blu, della stilista Norah Alhumaid, sono un omaggio ricevuto in occasione dell'Italian-Saudi Business Council. Un set di trucchi è il "ricordo" del Giappone, mentre il Pakistan si è distinto per il pacco di riso donato alla premier. Immortalato nelle foto ufficiali il dono del premier albanese Edi Rama alla Meloni: inginocchiandosi al forum sulla sicurezza energetica ad Abu Dhabi, nel giorno del suo compleanno (il 15 gennaio), le ha regalato un foulard nero. Meloni ha ricevuto dal saudita Mohammed bin Salman una mattonella e due vasi, e – tra gli altri – dal premier dell'Uzbekistan una catenina in oro e diamanti. Il premier ungherese Viktor Orbán ha regalato alla presidente del Consiglio un servizio da caffè in porcellana e sei bottiglie di vino bianco; il presidente argentino Milei la "sua" statuetta con la sega elettrica; il presidente USA Joe Biden una ciotola in ceramica; il presidente ucraino Zelensky un tablet. Dalla direttrice del CERN di Ginevra, Fabiola Giannotti, Meloni ha ricevuto una chiavetta USB e un cavo ad alta conduzione. Tra i doni più singolari: uno skateboard ricevuto in occasione dei World Skate Games a Montesilvano, un cappello dei bersaglieri ad Ascoli, uno degli alpini a Udine, una bambola pugliese donata dal governatore Michele Emiliano in occasione del G7 di Borgo Egnazia. "Complimenti a Giorgia Meloni per aver pubblicato l'elenco dettagliato dei regali istituzionali ricevuti in qualità di presidente del Consiglio. Non ricordiamo una tale trasparenza in passato", ha detto il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, annunciando un'interrogazione parlamentare "per chiedere che siano pubblicati anche i doni ricevuti dai premier degli anni passati, in particolare da Renzi, Gentiloni e Conte". Immediata la replica della presidente dei senatori di Italia Viva, Raffaella Paita: "La richiesta di Bignami di controllare anche la lista dei regali del passato ci pare corretta. Siamo totalmente a disposizione. Chiederemo inoltre che siano pubblicate tutte le fatture e i bonifici dell'abitazione privata della premier, oggetto dell'altra interrogazione parlamentare casualmente dimenticata da Bignami, impegnandoci a fornire tutte le fatture e i bonifici dell'abitazione privata di Renzi".
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