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Sumy, la versione russa: "Era una riunione del gruppo Seversk". Cosa non torna
14-04-2025, 15:16
Mosca ha fornito la propria versione dei fatti relativi alla strage della Domenica delle Palme a Sumy che ha suscitato orrore e sgomento a livello globale e che segna un bilancio di 34 morti e 117 feriti. Lo ha fatto sostenendo di aver messo in atto un attacco contro un obiettivo militare "sul luogo di una riunione dello stato maggiore del gruppo operativo-tattico ucraino 'Seversk'" in seguito al quale - a detta del Cremlino - sarebbero stati uccisi una sessantina di militari nemici. "Ieri, nella città di Sumy - si legge in una nota diffusa dal ministero della Difesa russo - le Forze armate della Federazione Russa, in condizioni di contrasto attivo da parte delle Forze armate ucraine con guerra elettronica e sistemi di difesa aerea di fabbricazione straniera, hanno lanciato un attacco con due missili tattici operativi Iskander-M nel luogo in cui si stava tenendo una riunione dello stato maggiore di comando del gruppo tattico operativo Seversk". In merito alla strage di civili provocata dall'attacco, la stessa fonte si limita ad affermare che "Kiev continua a usare la sua popolazione come scudo umano, organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata". Parole che arrivano dopo che il presidente Usa Donald Trump secondo cui Mosca avrebbe "commesso un errore" militare. La versione dell'attacco mirato è destinata a essere rigettata da Kiev e non solo. L'attacco infatti ha preso di mira edifici civili in città, con i danni peggiori inflitti al Centro Congressi dell'Università Statale di Sumy e ad altri edifici universitari, causandone il crollo. L'edificio del Centro Congressi dell'università ospita una biblioteca e spazi per eventi per studenti e comunità. Anche edifici residenziali, una chiesa, negozi e attività commerciali hanno subito danni. Inoltre un autobus in transito è stato completamente distrutto nell'attacco - che sarebbe stato compiuto con due missili Iskander - e tutti i passeggeri avrebbero perso la vita. Al momento delle devastanti deflagrazioni il centro città era gremito di persone molte delle quali erano intente a recarsi alle celebrazioni religiose.
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