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Svolta di Valditara su bullismo, violenza, corsi di sessualità: le misure in Cdm
Oggi 30-04-25, 14:43
Svolta sulla sicurezza a scuola per i ragazzi e per il personale. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, intervenuto in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ha annunciato l'arresto obbligatorio in flagranza di reato nei casi di lesioni personali ai danni di docenti e dirigenti scolastici. Non solo: è previsto anche un aggravio delle pene per chi aggredisce il personale scolastico. Le sanzioni per le lesioni lievi passeranno dagli attuali sei mesi a tre anni, a due-cinque anni di reclusione. “Un insegnante, un educatore, non si tocca”, ha ribadito Valditara, sottolineando che la misura non si estende ai minori. Il ministro ha evidenziato come, tra i lavoratori della Pubblica amministrazione, il personale scolastico sia secondo solo a quello sanitario per numero di aggressioni subite. “L'aumento è stato impressionante soprattutto da parte dei genitori – ha spiegato – fino al 2022-23 erano gli studenti ad aggredire, ora sono aumentati i genitori che picchiano i docenti”. "Più scuola e non meno scuola se lo studente compie determinati atteggiamenti aggressivi, bullismo, atti di violenza, danneggiamento dei beni pubblici. Fino a oggi, era prevista la sospensione, lo studente veniva abbandonato a se stesso e se ne stava 15 giorni a casa. Adesso invece, lo studente continua ad andare a scuola, studia e in piu' deve studiare, approfondire e scrivere tematiche sulla cattiva condotta da lui tenuta. Insomma, si danno compiti in piu'", ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Sopra i 2 giorni di sospensione, dai 3 a 15 giorni - ha proseguito - scattano obbligatorie attività di cittadinanza solidale, in associazioni o altrove. Potranno lavorare in un ospedale o servire in una casa di riposo o anche pulire il giardino della scuola". In ogni caso, ha concluso il ministro, "le scuole dovranno fare analisi di contrasto a bullismo cyberbullismo e dipendenze". "Con il 5 in condotta si verrà bocciati e vengono ricompresi anche i casi di bullismo grave. Invece, in caso di 6 in condotta, si sarà rimandati a settembre e lo studente non potrà essere ammesso alla classe successiva fino al superamento di un 'esame di riparazione' durante il quale dovrà presentare un elaborato critico sui valori e i principi violati dal proprio comportamento, dimostrando di aver compreso la gravità delle proprie azioni anche alla luce dei principi costituzionali e delle regole della comunità scolastica", ha detto Valditara. Un'ulteriore misura illustrata dal ministro riguarda l'assicurazione contro gli infortuni a scuola. “Era stata avviata d'intesa con la ministra del Lavoro Calderone due anni fa – ha spiegato – e ora riteniamo sia il momento di renderla stabile per il personale della scuola e per gli studenti, non possono essere penalizzati” rispetto al resto della Pubblica amministrazione. Nel complesso, ha affermato Valditara, si tratta di provvedimenti che intendono rafforzare il patto educativo tra famiglie e istituzioni scolastiche. “Noi, agendo all'insegna del valore della trasparenza, intendiamo rafforzare l'alleanza tra la scuola e le famiglie come abbiamo fatto con la circolare sui compiti a casa”, ha concluso. C'è poi il capitolo della sessualità. "I genitori devono esser consapevolezza delle iniziative didattiche sulla sessualità. Specificamente su questo argomento, le scuole devono acquisire il consenso preventivo messo per iscritto dai genitori facendo sapere quali sono i soggetti esterni coinvolti, il materiale didattico utilizzato, le attivita' e le modalita' di svolgimento delle attivita' che verranno proposte", ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito, e "se un genitore rifiuta il consenso - ha precisato - per le attivita' che si devono svolgere obbligatoriamente bisogna fornire delle attivita' alternative". "I soggetti esterni autorizzati - ha aggiunto - devono avere requisiti di professionalitàscientifica o accademica" mentre "per la scuola dell'infanzia e le elementari i temi sulla sessualità sono solo quelli contenuti nei programmi nazionali, come la biologia, il corpo umano etc".
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