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Terremoto nel mondo della ginnastica: l'ex allenatrice finisce a processo per maltrattamenti
Oggi 22-09-25, 17:27
È stata rinviata a giudizio Emanuela Maccarani, ex d.t. della Nazionale italiana di ginnastica ritmica, accusata per maltrattamenti aggravati dalla presenza di minori. È quanto ha deciso il Gup di Monza Silvia Pansini. Il dibattimento si aprirà il prossimo 10 febbraio. L'inchiesta era partita alla fine del 2022 a seguito delle denunce delle ginnaste Anna Basta e Nina Corradini. Queste ultime due chiederanno ora di costituirsi parte civile insieme a Francesca Mayer e Beatrice Tornatore. La ex d.t. è arrivata in tribunale accompagnata dall'avvocato Danila De Domenico, dal marito e dalle atlete Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea che non hanno rilasciato dichiarazioni. "Io queste affermazioni non le ho mai fatte, non ho mai dato della cicciona o usato altri termini finiti sui giornali, sulle memorie difensive è tutto spiegato ampiamente, non sono mai state lette e tenute in considerazione. Per come è configurato questo tipo di reato, evidentemente serve un dibattimento", ha spiegato la Maccarani come riporta l'Ansa. "Finalmente - ha aggiunto fuori dall'aula - ci sarà un dibattimento e finalmente potrà essere tenuta in considerazione la mia posizione". La Maccarani, poi, parlando con l'agenzia LaPresse ha affermato che "per come è configurato questo reato ci sono voluti tre anni per rimandare da un Pm a un Gip e ancora avanti questa situazione". "Sempre per come è configurato questo reato dal punto di vista giuridico - ha aggiunto - le memorie difensive non sono state prese in considerazione. Per cui l'unica soluzione era andare a dibattimento, dove forse (finalmente) queste contraddizioni, che sono largamente state spiegate durante questi procedimenti, verranno prese in considerazione". In difesa della ex d.t. della Nazionale italiana di ginnastica ritmica si pongono cinque ginnaste azzurre. "Non ci riconosciamo come parti offese, Emanuela Maccarani è stata una persona importante nella nostra vita, sportiva e non". Sono le parole delle atlete Alessia Maurelli, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea e Laura Paris, contenute in una lettera di ciascuna depositate al Gup di Monza. Le giovani sostengono con forza la loro ex allenatrice, assumendo quindi una posizione diametralmente opposta rispetto a quella di altre ex ginnaste.
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Corriere dello Sport
