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Terremoto nel Pd, dopo la sconfitta in Umbria torna a Gentiloni
Oggi 02-10-25, 17:03
Dopo le regionali in Umbria, avanza sempre più il ritorno di un grande big dell'universo democratico. Parliamo di Paolo Gentiloni. L'ex commissario europeo vuole tornare a fare politica attiva nello stivale. Non c'è, dunque, occasione migliore di una pesante sconfitta elettorale per cavalcare i malumori mai sopiti nei confronti dell'attuale esecutivo. I riformisti, d'altronde, sono stanchi dell'ormai vecchio leader Bonaccini, ormai sempre meno alternativa alla segretaria. Ecco perché non è detto che, sfruttando, i risultati della Calabria, dove, salvo sorprese dell'ultimissima ora, il centrosinistra perderà, si potrebbero accorciare i tempi per l'attesa congiura centrista. Tra i giovani riformisti l'unità non è all'ordine del giorno. Motivo per cui l'unica strada possibile sembra essere quella dell'ex premier che potrebbe essere il collante per mettere insieme l'opposizione interna ad Elly. L'appuntamento dovrebbe essere il 24 ottobre, ovvero la data in cui è prevista la convention di Energia Popolare. In quest'appuntamento, i vari Delrio, Guerini e Picierno, dovrebbero dare il loro “endorsement” al ritorno del mai dimenticato "saponetta". Quest'ultimo, inoltre, è più di un semplice riferimento anche per i vari Franceschini e Speranza. Motivo per cui, stavolta, potrebbe essere davvero la volta buona del nuovo Pd-moderato per mandare a casa la sinistra-sinistra dei compagni Schlein e Conte.
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