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Terrore al Louvre: i gioielli di Napoleone rubati in un colpo da film
Ieri 19-10-25, 12:08
Clamoroso furto al Louvre di Parigi: sconosciuti avrebbero violato la sicurezza di uno dei musei più famosi e visitati al mondo e avrebbero messo a segno una delle azioni criminali più spettacolari di sempre. Nel mirino dei ladri, anche se si attendono ancora conferme ufficiali da investigatori e dal Louvre stesso, ci sarebbero stati “i gioielli della corona”. Nel museo infatti è ospitata un'intera sezione che ripercorre la storia imperiale del paese con oggetti direttamente appartenuti all'Imperatore Napoleone e ai suoi successori. Gemme, spille, ornamenti e persino il diamante "Le Régent", custodito nel Louvre dal 1887, potrebbero quindi essere stati trafugati in quella che si configura come una delle azioni criminali più gravi subite da un'istituzione culturale francese negli ultimi anni. Secondo fonti giornalistiche, i criminali avrebbero agito con precisione e velocità, frantumando teche di vetro blindato e selezionando oggetti ben identificati. Un danno incalcolabile per il museo e il paese dato l'alto valore storico e simbolico del bottino, direttamente collegato alla storia francese e al generale corso che si fece imperatore, dominando sull'Europa per più di un decennio. Stimare il bottino è al momento impossibile. L'assenza di un inventario degli oggetti rubati impedisce qualunque tipo di stima, anche se la sola possibilità che tra i beni vi possano essere gioielli legati alla famiglia imperiale, spinge sempre più l'ipotesi di un colpo multimilionario. Secondo alcuni studiosi, la collezione della corona francese nel lontano 1814 comprendeva più di 65 mila tra diamanti, perle, rubini, zaffiri e smeraldi. Dopo la caduta dell'Impero però molti di questi sono stati venduti o persi, altri invece sono rimasti alla Francia od ospitati in musei come il Louvre. Il valore dei singoli pezzi è pressoché unico dato che è influenzato da fattori quali la purezza delle pietre, la loro rarità, la conservazione e la tracciabilità storica. Ciò che sappiamo per certo è che un gioiello connesso documentatamente a Napoleone o a Giuseppina Bonaparte può superare le decine di milioni di euro. Per non parlare poi del suo valore storico-culturale che è pressoché incalcolabile.
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