s

Terzo mandato ai governatori, Salvini spinge e Tajani frena. Il dibattito
Oggi 07-06-25, 07:50
All'indomani dell'apertura di Fratelli d'Italia al terzo mandato il tavolo nazionale del centrodestra sulle candidature per le regionali, che sembrava già pronto, non sembra sul punto di partire. Le resistenze sono molte. La scelta dei nomi da opporre al centrosinistra appare ancora in salita, per questo vige una certa prudenza e tutti guardano a Meloni e Tajani per capire che mosse hanno in serbo. In FdI c'è chi timidamente fa notare che nell'impianto del premierato si prevedono due mandati per il presidente del Consiglio che a questo punto o vengono portati a tre o ci si troverebbe con un premier che sta in carica meno di un governatore. Forza Italia, nonostante le timide aperture di Tajani e Gasparri, rimane convinta della bontà della legge sui due mandati (almeno per le regioni a statuto ordinario). Anche se gli azzurri non chiudono comunque alla possibilità di un confronto sul tema. Se Forza Italia frena, Salvini spinge perché inizi il prima possibile la scelta dei candidati. «Ogni scelta va fatta in fretta perché è giusto che la gente sappia» ha dichiarato il leader della Lega. In questa partita il Carroccio sa che a fronte di uno Zaia e un Fedriga che resteranno ci sarà un Fontana che dovrà farsi da parte. Un quadro comunque positivo per la Lega visto che al Nord, sempre se viene approvata in tempo una legge nazionale che permetta a tutti i governatori di fare il terzo mandato, si ritroverebbe a governare Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Pronto anche il piano B, in caso la legge sui tre mandati non venisse varata in tempo utile, i nomi sarebbero quello di Alberto Stefani, segretario della Liga Veneta, Mario Conte, sindaco di Treviso, ed Elisa De Berti, attuale vicepresidente della Regione. FdI potrebbe indicare i parlamentari Luca De Carlo e Raffaele Speranzon, ma anche l'eurodeputata Elena Donazzan. Giorgia Meloni ha messo in chiaro che l'esito delle regionali «non è un elemento dirimente per la tenuta della legislatura», ma la sconfitta di Genova ha fatto suonare più di un allarme. Anche per questo non c'è fretta di trovare i candidati, della serie meglio trovarli giusti che trovarli subito. Entro l'anno si voterà nelle Marche, in Veneto, in Puglia, in Toscana e in Campania. Nel centrodestra c'è la sensazione che Puglia, Campania e Toscana siano poco contendibili e c'è anche chi considera in bilico anche le Marche nonostante la coalizione sia compatta a sostegno del candidato di FdI, e meloniano di ferro, Francesco Acquaroli. Via della Scrofa per sfidare Giani vorrebbe puntare sul sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. Mentre la Lega ha proposto il nome di Elena Meini, capogruppo in Regione, vicina all'eurodeputata Susanna Ceccardi. Stallo in Campania dove probabilmente di voterà fra ottobre e novembre. In caso di terzo mandato rientrerebbe in corsa Vincenzo De Luca che, non a caso, ha definito la scelta di Meloni «una prova di intelligenza politica». Resta da capire se Conte sia disposto a mettere da parte la candidatura di Fico per appoggiare quella dello «sceriffo». Nel frattempo il centrodestra resta in attesa di vedere le mosse del centrosinistra. I nomi per la corsa a Palazzo Santa Lucia sarebbero quelli di: Gianpiero Zinzi per la Lega, Mara Carfagna per Noi Moderati e quello di Edmondo Cirielli, viceministro meloniano degli Esteri. Forza Italia sarebbe orientata a puntare su un civico: Giosy Romano, coordinatore della struttura di missione della Zes (Zona economica speciale) unica. In Puglia ci sarebbe in pole Mauro D'Attis, deputato in quota Forza Italia, vicepresidente della Commissione antimafia che si contenderebbe il posto con il deputato Andrea Caroppo. Ma nella Regione viene assicurato che un candidato espressione della società civile, gradito a tutto il centrodestra, ma scelto da Tajani, potrebbe alzare il livello di competitività dell'alleanza. Il nome però ancora non ci sarebbe o sarebbe tenuto coperto per evitare nuovi casi Magistà (il candidato del centrodestra in Puglia «avvicinato» da Decaro).
CONTINUA A LEGGERE
2
0
0
Guarda anche
La Repubblica

De Luca dice no a Fico: “Serve chi sa governare”
Il Tempo
16:40
Corteo per Gaza, Bonelli "Fermiamo il criminale Netanyahu"
Il Tempo
15:59