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Terzo mandato, la Consulta: divieto vale anche per Provincia Trento. FdI attacca Fugatti
Oggi 06-11-25, 20:33
Il principio del divieto del terzo mandato consecutivo vale anche per il presidente della Provincia autonoma di Trento e per tutti i presidenti delle Regioni autonome eletti a suffragio universale diretto. La Corte costituzionale boccia la legge provinciale della Lega e Fratelli d'Italia avverte il governatore Maurizio Fugatti: "Ci restituisca la vice presidenza della Provincia come da accordi elettorali". La delega, assegnata alla meloniana Francesca Gerosa all'indomani del Fugatti bis, fu ritirata il giorno dopo la decisione del governo, nonostante il parere contrario dei ministri leghisti, di impugnare il tentativo del Carroccio trentino di innalzare da due a tre i mandati del presidente facendo leva sulle prerogative dell'autonomia speciale. "La reazione 'punitiva' verso FdI oggi ha necessità di essere riconsiderata proprio per garantire il rispetto degli accordi all'interno della maggioranza di governo provinciale", chiarisce il coordinatore regionale del partito Alessandro Urzì sottolineando che "la questione del terzo mandato ora può essere definitivamente archiviata". Per il capogruppo della Lega in consiglio provinciale, Mirko Bisesti, "la maggioranza è comunque solida, ma restiamo convinti di esserci mossi nel perimetro delle nostre possibilità". In attesa delle motivazioni della Consulta, il Partito democratico attraverso il capogruppo Alessio Manica lancia l'affondo: "Eravamo di fronte a una legge ad personam. La sentenza ha stabilito quali sono i limiti dell'autonomia e il senso degli equilibri delle leggi elettorali che servono a evitare le concentrazioni di potere". Il centrosinistra, che aveva subito ribattezzato la legge come 'Salva Fugatti', attraverso il portavoce Francesco Valduga non mostra "sorpresa, avevamo già sottolineato come fosse un blitz illegittimo contro la democrazia, fatto spaccando Fratelli d'Italia per ottenere i voti necessari per una legge per salvare Fugatti e la maggioranza nel suo complesso. La Consulta ha stabilito cosa è giusto". Da Fugatti e dallo stato maggiore della Lega trentina nessun commento. Parla invece Antonio Calligaris, capogruppo della Lega in consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia: "Spiace constatare come dalle opposizioni si levi un coro di esultanza di fronte alla sentenza della Corte costituzionale, quasi si trattasse di una vittoria politica. La realtà è che si celebra la limitazione del diritto dei cittadini di riconfermare la propria fiducia a chi ha dimostrato di saper governare con competenza e risultati per due mandati".
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