s
Toccategli tutto, ma non i loro compagnucci okkupanti
Oggi 23-12-25, 07:52
Toccategli tutto ma non i loro compagnucci okkupanti abusivi. E allora eccolì lì gli esponenti rossoverdi, i progressisti di tutte le tinte, accorrere frignanti per dire che no, lo sgombero non si può fare. Giammai. Sono rimasti muti durante le violenze di Torino, non hanno fatto un plissé davanti agli undici poliziotti feriti dai teppisti, non hanno pronunciato una sola sillaba a favore dei cittadini che si sono trovati in mezzo alla guerriglia. E però – scattanti e reattivi – sono partiti a razzo contro qualunque ipotesi di sgombero qui a Roma. Ne sentiremo di tutti i colori: ci faranno l'elenco delle «fragilità» vere e presunte, delle emergenze abitative, delle esigenze sociali. Un sonetto di Trilussa sulla scarsa sincerità di un politico si concludeva così: «E pianse, pianse così bene, che quasi ce rideva pure lui». Trilussa, per evidenti ragioni, non poteva conoscere gli amici di Ilaria Salis, ma – con largo anticipo – li ha descritti, direi quasi fotografati. Ecco: che i protettori politici di ogni occupazione vengano a farci fervorini su come debba essere governata la sicurezza e su come debba essere gestito il patrimonio immobiliare pubblico e privato, appartiene alla dimensione del surreale.
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Il Tempo
10:03
Bergamo tutta da scoprire tra storia, natura e tradizione
Il Tempo
09:39
