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Trieste, diffondeva materiale jihadista e studiava per preparare ordigni: fermato un 25enne
Oggi 05-09-25, 14:05
Cercava in rete, su diverse piattaforme, materiale di chiara ispirazione jihadista e lo condivideva poi sui social media dedicati, attraverso profili a lui riconducibili. In varie occasioni aveva dimostrato anche la propria vicinanza ai principali gruppi della jihad globale, dichiarando apertamente di appartenere all'organizzazione terroristica Isis. Recentemente, inoltre, aveva tentati di comprare via web armi da fuoco e si era dimostrato interessato a conoscere le tecniche necessarie per il confezionamento e la fabbricazione di ordigni esplosivi. Ecco perché un pachistano di 25 anni è stato fermato oggi a Trieste in quanto gravemente indiziato dei reati di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale e istigazione a delinquere. Due le aggravanti: apologia riguardante delitti di terrorismo e l'aver commesso il fatto attraverso strumenti informatici e telematici. Il provvedimento di fermo è stato eseguito oggi dai carabinieri del Ros, coadiuvati nella fase esecutiva dal Comando provinciale carabinieri di Trieste e da squadre operative di supporto del 13/o Reggimento Fvg, e delegato dalla Direzione distrettuale antimafia triestina. I video postati, è stato spiegato durante una conferenza stampa in Procura, con la procuratrice capo Patrizia Castaldini, sono per lo più di propaganda. Il ragazzo, entrato illegalmente in Italia nel 2023, mostrava un profilo ideologico islamista. Ospite a Trieste in una struttura del consorzio che gestisce l'accoglienza dei migranti, effettuava una spasmodica ricerca di materiale di matrice jihadista.
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