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Truffa 112 clienti e compra 23 immobili e auto di lusso. Arrestata consulente bancaria
Oggi 23-10-25, 08:13
Arrestata dalla Guardia di Finanza a Savona una donna consulente finanziario e bancario in pensione, cancellata dall'albo dal 2014, che ha continuato a gestire e raccogliere i risparmi di numerosi clienti, alcuni fidelizzati dalle precedenti esperienze e altri di più recente acquisizione, cui si era presentata come procacciatrice d'affari operante per conto di un istituto bancario e assicurativo svizzero. I reati contestati alla consulente e a suoi familiari sono abusivismo finanziario, truffa aggravata, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio. Le indagini sono partite dall'analisi di operazioni sospette sui conti bancari della famiglia della donna, dai quali sono emerse movimentazioni in entrata, dal 2020 al 2025, per oltre cinque milioni di euro, accompagnate da causali generiche. Nei confronti della consulente erano state inoltre sporte diverse querele da parte di clienti insospettiti dalla mancata restituzione del denaro investito. Una capillare attività di analisi dei conti correnti, oltre alle interrogazioni alle banche dati in uso alle Fiamme Gialle, alle interlocuzioni con gli organismi di regolazione e di vigilanza di settore e alle indagini telematica, ha consentito di raccogliere elementi nei confronti della donna, esperta conoscitrice del diritto bancario e finanziario. Il gip le ha contestato di aver raccolto abusivamente i risparmi di 112 clienti, promettendo rendimenti sicuri e rilevanti, carpendone la fiducia con restituzioni parziali di quote di fondi comuni azionari. La donna ormai da tempo non era più iscritta in alcun albo gestito dalla Banca d'Italia, dalla Consob o dall'Ordine dei Consulenti Finanziari. All'indagata è stato contestato di aver sottoposto agli ignari clienti, in presenza o via email, prospetti falsificati nei quali si attestava la redditività di investimenti in fondi comuni di diritto lussemburghese. La truffa da lei messa in atto era di tipo piramidale, nota come Schema Ponzi: gli investimenti proposti non erano, in realtà, svolti per conto dei clienti e le disponibilità finanziarie acquisite erano fatte transitare nei conti correnti della banker, in quelli dei suoi più familiari o della società di famiglia. La facoltosa platea di clienti raggirati è variegata sia per fascia di età (tra i 30 e i 70 anni) sia per profilo professionale (dal pensionato a professionisti, imprenditori e dirigenti di aziende multinazionali). La Guardia di finanza ha sequestrato un'auto di pregio e 23 immobili acquistati nel Ponente Ligure. Aperta anche, d'intesa con l'Ufficio delle Entrate, la partita Iva ex officio nei confronti della consulente e, nei suoi confronti, è stata eseguita una verifica fiscale che ha permesso il recupero a tassazione di proventi illeciti per una somma evasa pari a tre milioni di euro. La consulente in pensione è ora agli arresti domiciliari.
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