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Trump fa scattare i dazi, stangata a Cina, Canada e Messico
Ieri 31-01-25, 20:38
Scattano le prime mosse di pressione economica di Donald Trump nei confronti degli altri Paesi. La Casa Bianca afferma che il presidente americano imporrà da sabato i dazi su Canada, Messico e Cina. A dichiararlo è stata la portavoce Karoline Leavitt, che ha definito 'false' le notizie riportate da alcuni media in merito alla partenza dei dazi dal 1* marzo. Leavitt ha annunciato le nuove tariffe che Donald Trump intende imporre ai Paesi a partire da domani, tra cui: "dazi del 25% sul Messico, del 25% sul Canada e del 10% sulla Cina per il fentanyl illegale che hanno fatto arrivare nel nostro Paese e che ha ucciso 10 milioni di americani". Trump ha ribadito l'intenzione di imporre già da questo sabato, dazi del 25% sui vicini Canada e Messico, a meno che questi ultimi non facciano un giro di vite sui migranti illegali che attraversano il confine con gli Stati Uniti e sul flusso del letale fentanyl. Il presidente ha poi minacciato un ulteriore dazio del 10% per le merci cinesi, sempre a causa della droga. "La scadenza del 1 febbraio, era stata fissata dal Presidente Trump in una dichiarazione di diverse settimane fa", ha precisato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ai giornalisti, sottolineando come il problema rimanga il flusso di fentanyl illegale. Sebbene Trump non abbia specificato gli strumenti che utilizzerebbe, gli analisti hanno suggerito che potrebbe attingere ai poteri economici di emergenza, che consentono al presidente di regolare le importazioni durante un'emergenza nazionale. Ma questo potrebbe essere ostacolato da cause legali. Intanto Pechino ha respinto le affermazioni sulla sua complicità nel commercio di questa 'droga', mentre il Canada, ha ribattuto che meno dell'uno per cento degli immigrati irregolari e del fentanyl che entrano negli Stati Uniti passa per il suo confine settentrionale.
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