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Trump rassicura: "A Gaza la tregua resta in vigore". Vance: "Hamas va disarmato"
Oggi 20-10-25, 08:20
A Gaza la tregua tra Israele e Hamas resta in vigore", lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ritorno a Washington dopo il fine settimana trascorso nella residenza di Mar-a-Lago, in Florida. Ai giornalisti che a bordo dell'Air Force One che gli hanno chiesto se, dopo gli scontri di domenica, il cessate il fuoco fosse ancora valido, il Capo della Casa Bianca ha risposto "Sì, lo è". Ha anche insinuato che i leader di Hamas non erano coinvolti nelle presunte violazioni della tregua, attribuendo invece la colpa ad "alcuni ribelli all'interno del movimento". Sarà gestita con fermezza, ma correttamente", ha aggiunto Trump. Almeno 45 palestinesi e due soldati israeliani sono morti ieri. Dopo aver effettuato attacchi contro obiettivi di Hamas, accusato di aver sparato contro le sue truppe, Israele ha sospeso i bombardamenti. Si tratta dei primi episodi di violenza di questa portata dall'inizio della tregua, entrata in vigore il 9 ottobre. Il vicepresidente americano J.D. Vance ha invitato i paesi arabi del Golfo Persico a istituire un'“infrastruttura di sicurezza” per garantire il disarmo di Hamas, una parte fondamentale dell'accordo di pace. Vance ha affermato che un membro si recherà in visita in Israele "nei prossimi giorni" per monitorare la situazione. "Israele deve iniziare ad aiutare i palestinesi ea contribuire a migliorare la loro qualità di vita se vuole integrarsi pienamente nel Medio Oriente", ha affermato Jared Kushner, il genero e consigliere di Trump che coordina i rapporti con gli Stati interessati alla ricostruzione della Striscia di Gaza nell'ambito del piano di pace, in un'intervista al programma "60 Minutes" della Cbs. Per quanto riguarda il futuro di Gaza ha poi sottolineato che gli Stati Uniti sono "concentrati sulla creazione di una situazione di sicurezza comune e di opportunità economiche per israeliani e palestinesi, in modo che possano vivere fianco a fianco in modo duraturo". "Lasceremo che siano i palestinesi a decidere come chiamarlo nel tempo", ha aggiunto Kushner, rispondendo a una domanda sul percorso verso uno Stato palestinese.
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