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Ucraina, "previsto a metà giugno l'inizio dei colloqui in Vaticano": l'indiscrezione
Oggi 22-05-25, 10:58
Papa Leone XIV è sceso personalmente in campo per contribuire a costruire un dialogo di pace tra Mosca e Kiev. Per mettere a tacere le armi "impiegherò ogni sforzo", ha assicurato il Pontefice nell'incontro con i cattolici orientali e mettendo direttamente a disposizione la sua rete diplomatica. "La Santa Sede è a disposizione perché i nemici si incontrino e si guardino negli occhi, perché ai popoli sia restituita una speranza e sia ridata la dignità che meritano, la dignità della pace. I popoli vogliono la pace e io, col cuore in mano. Dico ai responsabili dei popoli: incontriamoci, dialoghiamo, negoziamo!", ha detto il Santo Padre. E un passo verso il cessate il fuoco, effettivamente, sembra sia stato compiuto. I colloqui in Vaticano "si prevede che inizino a metà giugno", ha scritto il Wall Street Journal, citando fonti ben informate. Ai colloqui, afferma il giornale, dovrebbe partecipare anche una delegazione statunitense di cui farebbero parte il Segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale di Donald Trump Keith Kellogg. Una dimostrazione, questa, del ruolo che il Vaticano può giocare nella partita delle trattative per la fine della guerra in Ucraina. Nei giorni scorsi, Zelensky si è detto "grato a sua Santità" per le "sagge parole sulla disponibilità della Santa Sede a svolgere un ruolo di mediazione nel ripristino della Pace". "Profonda gratitudine", invece, è stata espressa dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni "per l'apertura di Papa Leone XIV e per il suo incessante impegno per la pace".
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