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Ucraina, Putin sfida Zelensky: "Venga a Mosca". In Cina al fianco di Xi e Kim
Ieri 03-09-25, 21:58
"Se Zelensky è pronto" a un incontro, "che venga a Mosca". Vladimir Putin ha usato un tono di sfida sull'Ucraina. Reduce dalla visita in Cina - che lo ha visto al centro della scena fra i protagonisti di quella che Xi Jinping vuole presentare come alternativa all'ordine globale a guida Usa - Putin ha detto che, se Kiev non acconsentirà a un accordo, la Russia raggiungerà i suoi obiettivi con la forza. "Se prevale il buon senso, è possibile trovare una soluzione accettabile" per porre fine alla guerra e, visto il "sincero desiderio" di Donald Trump di trovare una soluzione, "mi sembra che ci sia una certa luce in fondo al tunnel", ma "altrimenti dovremo risolvere tutto militarmente", ha detto Putin. La Cina ha celebrato gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale con una parata militare in piazza Tienanmen dal forte valore simbolico. Organizzandola, Xi Jinping ha fatto una dimostrazione di forza mettendo in mostra non solo la sua potenza militare - visto lo sfoggio di droni, missili ipersonici e jet da combattimento - ma anche la sua potenza diplomatica, dato che ha accolto i leader di oltre 20 Paesi. Fra loro, in particolare, Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un. L'asse di un ordine mondiale alternativo, nelle intenzioni di Pechino. "Il grande rinnovamento della nazione cinese è inarrestabile", ha detto Xi. La foto che ritrae il trio - al centro Xi Jinping, con un abito in stile Mao, con a fianco Putin da un lato e Kim dall'altro, ha un forte valore simbolico. Tanto che Trump ha commentato gridando alla cospirazione. "Auguro al presidente Xi e al meraviglioso popolo cinese una splendida e duratura giornata di festeggiamenti. Porgi i miei più cordiali saluti a Vladimir Putin e Kim Jong Un, mentre cospirate contro gli Stati Uniti d'America", ha scritto su Truth. Da Mosca il Cremlino ha replicato che "nessuno sta tramando nulla" e Putin in persona ha poi smorzato sostenendo che ritiene che le parole del tycoon siano una manifestazione del suo senso dell'umorismo. Trump ha provato nelle ultime settimane a convincere Putin a incontrare il presidente ucraino, ma finora il leader del Cremlino non ha concretizzato, limitandosi a martellare come un mantra che non esclude l'incontro, ma dovrebbe essere ben preparato. Da Pechino, Putin ha dato voce in modo ancora più chiaro alla sua ritrosia: "In generale, non ho mai escluso la possibilità di un incontro del genere. Ma questi incontri hanno senso?". Se Zelensky è pronto, "che venga a Mosca". "Proposta inaccettabile", ha immediatamente sottolineato Kiev per bocca del suo ministro degli Esteri, Andrij Sybiha. "Al momento, almeno sette Paesi sono pronti a ospitare un incontro tra i leader di Ucraina e Russia per porre fine alla guerra: Austria, Santa Sede, Svizzera, Turchia e tre Stati del Golfo. Si tratta di proposte serie e il presidente Zelensky è pronto a un incontro del genere in qualsiasi momento. Eppure, Putin continua a prendere in giro tutti avanzando proposte consapevolmente inaccettabili", è stato il commento ucraino.
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