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"Un incontro segretissimo", è guerra aperta tra gli avvocati di Venditti e di Stasi
Oggi 06-12-25, 09:01
Scontro sul caso di Garlasco, l'attacco dell'avvocato di Mario Venditti è arrivato nel corso di Mattino 5: "Il fatto che la sentenza di condanna di Alberto Stasi abbia valutato le piste alternative, e che si stia facendo un'indagine al costo di un contribuente per un interesse privato di un assassino. Adesso era Venditti che era corrotto, domani sarà un altro. Il problema è che c'è una sentenza che dice che questo uomo è un assassino, finché c'è questa sentenza… C'è stato un colloquio riservatissimo tra il nuovo difensore di Stasi e il procuratore, bene, che lo dicessero, perché mi pare che da questo colloquio segretissimo sia emerso qualcosa". Parole a cui, il diretto interessato, risponde sempre in tv: "Vorrei dire a questo avvocato che non ho mai incontrato il procuratore Napoleone da solo, non c'è mai stato alcun incontro segretissimo e che io ho difeso persone molto, molto famose nella mia carriera e non mi sono mai inginocchiato davanti a loro, la mia storia professionale ed umana non mi ha fatto mai inginocchiare davanti a nessuno, semmai ho chiesto scusa, ma inginocchiarmi mai", ha detto l'avvocato Antonio De Rensis, legale di Stasi, condannato per l'omicidio di Chiara Poggi, durante la trasmissione Ore 14 Sera su Rai 2. Il legale ha replicato alle recenti dichiarazioni di Domenico Aiello, che difende il magistrato in pensione Mario Venditti, accusato di corruzione in atti giudiziari con l'ipotesi di aver preso soldi per archiviare Andrea Sempio nel 2007. "Non ho mai conosciuto Aiello e quando ho letto e sentito le sue parole ho avuto molta comprensione perché sono parole che rappresentano le fragilità dell'uomo dato che racconta cose prive di fondamento che si vuole ergere a notizie importanti - ha detto De Rensis, ospite in studio della trasmissione -. Non ho mai incontrato il procuratore Napoleone da solo, quando l'ho conosciuto eravamo a porte aperte con altre due persone, ci sono stati altri pochissimi incontri e mai da soli. Certo se avessimo avuto questo incontro segretissimo saremmo stati due sciocchi perché l'incontro è diventato famosissimo, ma in ogni caso questo incontro non c'è stato e mi pare un dibattito deprimente". "Secondo Aiello non si può indagare ancora su Stasi che ha sulle spalle una condanna passata in giudicato? - si è chiesto De Rensis -. Forse quando il suo assistito iscrisse per la prima volta nel registro degli indagati Andrea Sempio la condanna definitiva di Stasi non c'era?".
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