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Vance atterrato a Roma. La Pasqua tra politica e fede: il programma
Ieri 18-04-25, 09:59
Un viaggio tra fede e politica. Così può essere definita la visita in Italia di JD Vance che, non a caso, si svolge in concomitanza con le tradizionali celebrazioni del triduo pasquale. Il vicepresidente degli Stati Uniti - atterrato poco prima delle 8 a Ciampino, accompagnato dalla moglie e dai suoi tre figli - dovrebbe aprire il weekend capitolino con la politica. Il programma resta blindato per motivi di sicurezza, ma da Washington fanno sapere di un confronto, in tarda mattinata, col presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dopo il pranzo con i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Nell'incontro, che si svolgerà a Palazzo Chigi saranno affrontati i principali temi dell'agenda globale, dai conflitti in corso fino ai tanti discussi dazi. Non è un caso che il faccia a faccia si svolgerà dopo le rassicurazioni del presidente Trump all'Italia e all'incontro a porte chiuse nello Studio Ovale, a cui hanno preso parte sia la premier che il suo speciale ospite. L'ex senatore dell'Ohio, poi, dovrebbe spostarsi in Pietro Parolin Segretario Santa Sede Vaticano. Qui dovrebbe avere un colloquio col Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin. Si parlerà certamente delle recenti critiche del Pontefice alle politiche migratorie avviate da chi, in questo particolare frangente, occupa la White House. Il cardinale di New York Timothy Dolan, sul tema, aveva accusato addirittura il fedelissimo del Tycoon di utilizzare parole «spiacevoli» e «diffamatorie». Non bisogna dimenticare neanche le diverse critiche rivolte dall'allora membro del Congresso a Bergoglio, come per esempio quando contestò la decisione del Santo Padre di limitare l'uso della messa tradizionale in latino. A seguire la parte prettamente religiosa. Secondo i ben informati, il vicepresidente Usa dovrebbe prendere parte al rito del Venerdì Santo nella basilica di San Pietro. Accompagnato dalla moglie Usha, che però è di fede indù, James David intende rafforzare il suo rapporto con quel credo abbracciato circa sei anni fa. Il vice di Donald, infatti, rientra tra le alte cariche istituzionali che hanno abbracciato ufficialmente il cattolicesimo. Tale aspetto lo accomuna all'ex presidente democratico Joe Biden e al defunto John Fitzgerald Kennedy. Non si sa nulla, invece, rispetto a un possibile incontro con Papa Francesco, che arriva da un lungo ricovero all'ospedale Gemelli e dunque potrebbe non essere ancora nelle condizioni di ricevere una delegazione di un paese straniero. Una cosa è certa, a Roma si preannuncia un fine settimana nero per quanto concerne la mobilità. Dalla scorsa serata, l'area limitrofa a Villa Taverna, la residenza dell'ambasciatore Usa di via Gioacchino Rossini, situata nel quartiere Parioli, dove soggiornerà il vicepresidente americano, sarà letteralmente blindata. No fly zone, filtraggi con metal detector, cecchini e percorsi obbligati sono soltanto alcune delle misure speciali previste per l'arrivo in Italia di Vance. Non a caso, nel pomeriggio di ieri, si è tenuto un tavolo tecnico, presieduto dal questore Roberto Massucci, al fine di intensificare i controlli su tutto il perimetro cittadino.
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