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West Nile, le vittime sono 4. I focolai nel Lazio e in Campania: cosa sappiamo
Ieri 28-07-25, 19:27
Sale a 4 il numero di morti per virus West Nile in Italia dall'inizio dell'anno. La giornata di lunedì ha fatto registrare due vittime: la prima all'alba allo Spallanzani di Roma, dove è deceduto un 77enne di Isola del Liri, la seconda a Caserta dove in mattinata è morto un 80enne di Maddaloni. Entrambi mostravano un quadro clinico caratterizzato da diverse patologie pregresse, anche gravi. Il paziente di 77 anni deceduto all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive 'Lazzaro Spallanzani', si è appreso, aveva recentemente soggiornato a Baia Domizia, località balneare sul litorale domizio tra i comuni di Sessa Aurunca e Cellole (Caserta). L'uomo, trapiantato di cuore nel 2014 e in follow-up presso l'AO San Camillo Forlanini, era affetto da insufficienza renale cronica. Era stato ricoverato il 26 luglio per febbre alta (fino a 40°C) insorta dal 20 luglio e la diagnosi è stata poi confermata con positività del virus su plasma e urine il 28 luglio. Al momento del ricovero presentava una lieve insufficienza respiratoria e uno stato di coscienza rallentato. Il decesso è avvenuto lunedì mattina alle 6:20. L'80enne di Maddaloni deceduto sempre in mattinata all'ospedale 'Sant'Anna e San Sebastiano' di Caserta è la prima vittima con positività al virus West Nile registrata nel 2025 in Campania. L'uomo, residente nella zona est di Maddaloni, è stato ricoverato nella notte tra venerdì e sabato in stato confusionale. L'anziano, ha spiegato a LaPresse la primaria di Medicina interna dell'ospedale casertano Loredana Tibullo, "soffriva di diverse condizioni patologiche, tra cui la miastenia, malattia neurologica, inoltre era cardiopatico e diabetico". Il quadro clinico sul quale si è innestata la positività al virus West Nile, ha fatto sapere l'ospedale, era di fatto "già compromesso". Anche alla luce dell'emersione di un secondo caso di contagio a Maddaloni, il sindaco del comune casertano Andrea De Filippo ha disposto con un'ordinanza "interventi massicci e ripetuti di disinfezione adulticida e larvicida sul territorio", anche alla luce "dell'inerzia della autorità sanitarie competenti". La Regione Lazio ha fatto sapere che sono 16 i casi di virus West Nile registrati lunedì nel territorio regionale. "Con questi ultimi accertamenti - ha spiegato una nota - salgono a 44 le conferme diagnostiche di positività di infezione da West Nile Virus nel 2025, registrati in provincia di Latina (41 casi totali, inclusa la paziente deceduta la scorsa settimana all'ospedale di Fondi) e in provincia di Roma (2 casi) e 1 fuori regione con probabile esposizione in provincia di Caserta".
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