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Zelensky: "Non garantisco sicurezza alla parata di Mosca". Zakharova: "Minaccia"
Ieri 03-05-25, 14:14
L'Ucraina non può garantire la sicurezza dei rappresentanti stranieri in viaggio verso Mosca per la parata del Giorno della Vittoria del 9 maggio. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymy Zelensky, sostenendo che la parte russa è in grado di inscenare incidenti che coinvolgono ospiti stranieri e poi scaricare la colpa sul Paese di cui è alla guida. "La nostra posizione è molto semplice per tutti i Paesi che hanno in programma di recarsi o si stanno già recando in Russia il 9 maggio: non possiamo essere ritenuti responsabili di ciò che accade sul territorio della Federazione Russa. Sono loro - la Russia - a garantire la sicurezza e, pertanto, non offriremo alcuna garanzia", ha dichiarato il numero uno di Kiev. "Non sappiamo cosa farà la Russia in quelle date. Potrebbero intraprendere determinate azioni - incendi dolosi, esplosioni e così via - e poi accusarci. Come presidente, ho detto al ministro degli Esteri che dobbiamo informare chiunque ci contatti: 'Sconsigliamo di visitare la Russia per motivi di sicurezza. E se scegliete di andarci, non chiedetecelo. È una vostra decisione personale'", ha dichiarato ancora Zelensky in conferenza stampa. Affermazioni, quelle del leader ucraino, che non sono rimaste senza risposta. La Russia, per replicare, ha accusato Zelensky di "minacciare" la sicurezza delle celebrazioni. "Minaccia l'incolumità fisica dei veterani che partecipano a parate e cerimonie - sostiene via Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova - La sua dichiarazione è ovviamente una minaccia diretta".
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