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Il blitz Usa in Nigeria si lega al piano Mattei
Oggi 28-12-25, 10:16
I raid di Trump verso l’Isis riguardano un’area sensibile nella quale gli Stati Uniti stanno intervenendo sempre più spesso per sfidare i cinesi. Strategia che si incastra alla perfezione con i programmi del governo italiano per il Continente nero.Molti hanno commentato l’intervento militare di Washington contro formazioni islamiste affiliate all’Isis-Africa nel Nordest della Nigeria come evento generato da motivi di politica interna americana – recuperare il consenso della componente dei repubblicani cristiani, scossa dallo scandalo Epstein, da parte di Donald Trump – e come più simbolico che concreto. Che la scelta di bombardare a Natale uccisori di cristiani abbia avuto un motivo di «gestione simbolica» è probabile. Ma che sia l’unico o il principale motivo dell’azione militare non lo è. La strategia statunitense ha un obiettivo molto più ampio: contrastare l’influenza della Cina sul Sud globale, in particolare Africa e Sudamerica.Continua a leggere
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