s
«Lady Macbeth» di Shostakovic: a Milano c’è un genio russo. E Mattarella diserta ancora
27-11-2025, 15:00
Il sovrintendente Fortunato Ortombina: «L’opera più grande, l’arte non si cancella per gli errori di Vladimir Putin». Riccardo Chailly: «Atto dovuto, era un gigante». Terzo forfait di fila del capo di Stato. Meno undici a una Prima della Scala quanto mai lontana dalle luci intermittenti del Natale laico, dalla fiera degli Oh Bej! Oh Bej! di Sant’Ambroeus e dalla febbre da brindisi aziendale che da qualche giorno contagia Milano. Sta per entrare in scena infatti Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk - capolavoro di Dmitri Shostakovic - rossa come il sangue e nera come l’abisso che si spalanca quando muore ogni speranza, con una spruzzatina di humor grottesco. Il sovrintendente e direttore artistico, Fortunato Ortombina, ne è certo: «Non è l’opera più rilevante del Novecento: è la più importante di sempre».Continua a leggere
CONTINUA A LEGGERE
7
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
"Lady Macbeth", alla Scala rivive l'opera censurata da Stalin
La Verità
07:00
Food Talk | Le meraviglie dello spumante
La Verità
06:58
