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Altro che elettori "rozzi": ricchi e nobili inglesi raccolgono fondi per Nigel Farage
01-02-2025, 06:00
Donald Trump fa scuola e il suo “apprentice”, l'apprendista, si chiama Nigel Farage, il leader della destra inglese noto anche come “Mr. Brexit” - l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, il suo maggior successo politico - dallo scorso giugno alla guida di Reform UK. Lui e Trump sono guardati con sospetto per le posizioni populiste che condividono. Entrambi sono stati spesso bollati come paria della politica, capaci di far breccia unicamente tra le classi meno istruite dei rispettivi Paesi. Invece martedì scorso proprio Farage, sul modello trumpiano, ha fatto bingo nel cuore snob dell'establishment britannico partecipando a Londra, con ospiti degni di una A-List, a una serata di raccolta fondi da un milione di sterline. Sono numeri enormi per uno schieramento che fino a sei mesi fa era ai margini del parlamento di Westminster. FORZA IN ASCESA Con il governo laburista guidato da Keir Starmer in picchiata nei sondaggi, dopo la vittoria a valanga nelle elezioni politiche di luglio 2024, e con il partito dei Tories in crisi d'identità, è proprio Reform UK la forza in continua ascesa. Secondo il sondaggio di YouGov di inizio 2025, se si andasse al voto adesso quello di Farage sarebbe il secondo partito, appena dietro al Labour. Molti ingredienti hanno contribuito al successo della serata che mirava a una cospicua dote in donazioni, a cominciare dall'indirizzo. Per presentare la “visione del Paese” sulle note di YMCA, inno dei Village People divenuto la “sigla” di The Donald, Farage ha scelto l'Oswald's, il club per soli soci nel cuore di Mayfair, aperto da Robin Birley ne 2018 e frequentato dall'alta società inglese. Qui la famiglia reale è di casa. Il 5 maggio 2023, alla vigilia dell'incoronazione di re Carlo, è proprio all'Oswald's che hanno trascorso la serata i fratelli del sovrano con i figli. Ed è sempre qui che Victoria Beckham, con tutte le Spice, ha festeggiato i suoi 50 anni lo scorso aprile. Non mancano nella lista degli habitués politici come Tony Blair e attori come Tom Cruise. È in questa cornice che è andata in scena la raccolta fondi più glitterata della capitale britannica. Padrone di casa era Nick Candy, il nuovo tesoriere di Reform, che con un patrimonio da 2 miliardi di sterline e una moglie pop star, Holly Valance, è un ottimo biglietto da visitaper il partito. Ex finanziatore dei Tories, Candy non è l'unico ad aver sposato le posizioni di Farage. Come lui, anche gli imprenditori Bassim Haidar e Mohammad Amersi, che una volta contribuivano alle casse dei conservatori con cospicue donazioni, hanno messo mano al portafoglio per partecipare alla serata di Farage. Anche membri del partito stesso hanno cambiato le posizioni, come Andrea Jenkyns e Rael Braverman, marito di Suella, ministro degli interni con Rishi Sunak. I biglietti per ottenere un posto da Oswald's costavano tra le dieci mila e le venticinque mila sterline e in totale erano presenti novanta ospiti. Tra i nomi più importanti spiccava quello di Myles Barclay, la cui famiglia è a capo di un impero commerciale e mediatico, che conta anche il Telegraph, da sette miliardi di sterline, Lady Victoria Hervey, socialite amica dei Windsor e Charles James Spencer-Churchill, il dodicesimo duca di Marlborough, discendente di quel Winston Churchill su cui è scolpito il mito del Regno Unito. Nick Candy avrebbe individuato proprio nella grandiosa tenuta del duca di Marlborough nella campagna inglese, Blenheim Palace, sito patrimonio Unesco e luogo di nascita di Churchill, il luogo ideale dove tenere la prossima estate un festival di Reform per continuare la sua vincente campagna di raccolta fondi. Tra i presenti all'Oswald's anche Robin Birley, figlio di Mark Birley che fondò nel 1963 Annabel's, il club considerato il tempio del divertimento nella capitale. Di padre in figlio il business continua a gonfie vele, come la grande serata di Reform. Dopo il pranzo da Oswald's annaffiato da Dom Perignon, la festa è proseguita da 5 Hertford Street, il club privato dall'altra parte della strada, che fa capo sempre all'universo Birley, dove gli ospiti hanno contribuito alla causa di Farage ballando fino alle tre di notte. SULLA SCIA DI TRUMP Questa è statala prima raccolta fondi organizzata da Reform da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca e la strada tracciata dal presidente americano è quella che Farage adesso vuole percorre per arrivare fino in cima al potere britannico. In America al fianco di Trump sono scesi in campo oltre ai giganti della Silicon Valley, i grandi nomi della finanza e dell'imprenditoria, quelli che fanno lavorare il paese: Stephen Schwarzman di Blackstone, Tim Mellon, rampollo del magnate bancario Andrew, John Paulson, a capo dell'omonimo fondo di investimenti, Miriam Adelson, vedova del magnate dei casinò di Las Vegas, Jeffrey Sprecher, proprietario della Borsa di New York. Capita la lezione Farage ha riunito intorno a se i nomi di prestigio del regno accompagnati da grandi portafogli, indifferenti al politicamente corretto.
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