"Battute inutili e controproducenti. Purtroppo...": clamoroso, Alessandro Gassman demolisce Elly Schlein

Se anche Alessandro Gassman arriva a bocciare Elly Schlein, il Pd due domande dovrebbe porsele. Da sempre su posizioni ben lontane dalla destra - lui stesso si definisce un "moderato di sinistra" - l'attore non si risparmia: "La Schlein, che spesso condivido, sembrerebbe moderata ma non ha grandi capacità comunicative, purtroppo". Non solo. Per Gassman battute come "presidente del coniglio" in riferimento a Giorgia Meloni, la dem può risparmiarsele. "In questo momento le battute sono inutili e controproducenti", tuona ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1. "Se mi piacerebbe essere attivo anche in politica? Come spesso succede a noi artisti abbiamo la sensazione di non fare un mestiere essenziale per la sopravvivenza delle persone, questo un po' mi manca - risponde a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari -. La politica, se fosse fatta bene, sarebbe l'arma più potente ma non ho le qualità. Forse potrei lavorare sul territorio, una cosa che mi piacerebbe molto". Tra le cose, potrebbe seguire l'assessorato alla Cultura della sua città, Roma. "Questa potrebbe essere una cosa che riuscirei a capire visto che faccio l'attore da 42 anni".     Nessun ruolo però al ministero della Cultura: "No, non sono un diplomatico. In ogni caso tra i provvedimenti copierei la legge sul cinema dei francesi, che è straordinaria". Tornando alla politica, i conduttori chiedono se ha preferenze per un partito in particolare: "Non ne ho ma ho fondato un piccolo movimento che si chiama ‘Green Heroes', diciamo che la mia parte è di colore verde". In Parlamento dunque le sue idee potrebbero essere vicine a quelle di Alleanza Verdi e Sinistra italiana: "Non ho mai dichiarato il mio voto, anche perché l'ho cambiato molto spesso – ammette -, però sì, diciamo che quasi sempre sono d'accordo con loro".

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