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Caterina Maniaci: le panche delle chiese vuote, le librerie piene di fedeli
01-02-2025, 11:15
Chiese vuote, librerie piene? L'equazione può sembrare forzata, ma i dati disegnano uno scenario simile. Se infatti da un lato le chiese intese soprattutto come parrocchie- registrano un calo sempre più consistente di fedeli che frequentano regolarmente, per contro sembra crescere la “voglia” di sacro, di fede, di storie e di testimonianze legate alla spiritualità raccontate da saggi, biografie, romanzi. I dati parlano chiaro. A cominciare da un bestseller che pare destinato a stracciare i vari record di vendita in Italia. Nel 2024, infatti, il libro più venduto stando ai dati dall'istituto GFK (quelli con cui si fanno le classifiche pubblicate dagli inserti culturali dei quotidiani) è Il Dio dei nostri padri di Aldo Cazzullo. E che dire dell'ultimo titolo legato a papa Francesco, la sua autobiografia intitolata Spera che, appena arrivata in libreria, ha già conquistato il primo posto nelle classifiche dei bestseller... Il “caso Cazzullo” è appunto legato al fatto che il libro in questione, campione nelle vendite, è incentrato sulle storie della Bibbia. Ma si tratta di un'eccezione, di una “bizzarria” editoriale, legata ad un autore in generale molto amato e letto, oppure è la punta di un vero e proprio iceberg? Dalle Edizioni San Paolo, caposaldo dell'editoria religiosa, sono usciti tantissimi bestseller. Basterebbe citare don Fabio Rosini e il suo Arte della buona battaglia, don Luigi Epicoco con Solo i malati guariscono, i “Cuori inquieti” di Gianfranco Ravasi: veri e propri longseller. E proprio di queste ultime settimane gli exploit di Ravasi con L'alfabeto dell'uomo e di don Francesco Cristofaro che racconta Il tempo del perdono. Un caposaldo del genere è la grande collana BUC, Biblioteca Universale Cristiana, edizioni 2021 e 2024, con titoli evergreen dalla grande capacità attrattiva, che fanno guardare ad un futuro fatto di molti altri importanti titoli. Le Edizioni Ares sono un chiaro riferimento, da molti decenni, in Italia e non solo, di un'editoria orientata verso la spiritualità e i grandi classici, nonché autore di importanza rilevante ma troppo spesso ignorate da una certa cultura dominante. Esemplare l'impegno di Ares per far conoscere l'opera di Eugenio Corti, snobbato in patria spesso e volentieri perché etichettato come “cattolico” – in senso riduttivo mentre in Francia, ad esempio, lo considerano da tempo uno dei maestri del Novecento. «Sì, esiste una costante attenzione per i temi legati alla spiritualità», ci spiega Alessandro Rivali, direttore editoriale di Ares, «le domande importanti restano sempre presenti, nei lettori, e possiamo affermare che i cuori non sono anestetizzati dal costante chiacchiericcio in cui siamo immersi. Anche per questo rimane forte la passione per i classici». La vasta sezione Ares dedicata alla spiritualità, curata ad hoc dal vicedirettore Riccardo Caniato, vede registrare un forte interesse dei lettori verso i testi che raccontano testimonianze forti di fede come quella narrata Davide, il bambino che parlava con gli angeli di Costanza Signorelli e Gesù pensaci tu, ossia vita, opere, scritti ed eredità spirituale di don Dolindo Ruotolo, scritto dalla nipote insieme a Luciano Regolo. Chiese sempre più vuote in Italia, si diceva: nel 2022 è stato toccato il minimo storico con il 18,8 per cento delle persone che almeno una volta a settimana partecipano ad un rito religioso (dati Istat). Insomma, circa uno su cinque italiani va a messa. Sono molto più numerosi, il 31%, coloro che non hanno mai messo piede in un luogo di culto, se non per un evento particolare, come un matrimonio o un funerale. Le chiese hanno visto un progressivo svuotamento per tutte le classi di età ma la riduzione più evidente è quella dei giovani (18-24 anni) e degli adolescenti (14-17 anni). Se complessivamente la pratica religiosa è diminuita negli ultimi vent'anni del 50%, per le prime classi di età il calo è di due terzi. Per contro, dopo la pausa forzata dovuta al Covid, sta riprendendo con vigore l'affluenza nei grandi santuari e luoghi tradizionali di pellegrinaggi. Tanto per fare un esempio, la basilica di sant'Antonio a Padova è tornata a diventare meta di pellegrinaggio per milioni di persone ogni anno. Se le domande di senso, legate alla ricerca interiore e religiosa, restano, allora ci si chiede dove le persone vanno a cercarla. Quella voce che si vorrebbe ancora sentir risuonare in fondo al cuore, molti la percepiscono sempre più flebile nelle chiese, e la cercano nei santuari e negli eremi. E tra gli scaffali delle librerie.
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