Clamorosa mossa di Giuseppe Conte contro Schlein: come vuole sfasciare il Pd in aula

La profonda spaccatura del Pd, emersa nel voto sul riarmo dell'Europa a Strasburgo, potrebbe ripetersi anche nel Parlamento italiano. Nel voto all'Eurocamera, infatti, i dem si sono divisi tra astenuti e favorevoli alla risoluzione sulle spese militari dell'Unione, rivelandosi così l'unico partito non compatto al momento della votazione. Ora, a volere un bis di quella figuraccia sarebbe il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che invece è contrario del tutto al riarmo del continente.  Il M5s e Conte, in particolare, vorrebbero lavorare a una mozione unica anti-riarmo Ue da votare insieme al Pd. Ci si chiede, però, se i favorevoli alla proposta di Ursula von der Leyen, capeggiati da Pina Picierno, decideranno di accettare un “no” categorico al piano “ReArmUe”. Una circostanza che appare molto difficile. Probabile, quindi, che il Pd si spacchi di nuovo - questa volta nel Parlamento italiano - su un tema così importante. A quel punto i pentastellati potrebbero raggiungere l'obiettivo di Indebolire la Schlein e tutto il Pd, puntando alla scalata del “campo largo”. Lo riporta Repubblica, che scrive: "Intorno a Schlein, tra i suoi fedelissimi, c'è chi spera in una nuova frattura con la minoranza riformista. Anzi, c'è chi vorrebbe addirittura provocarla, sottoponendo ai colleghi un testo netto nei toni e con pochi (o nulli) margini di negoziazione”.        La mozione del M5s impegna il governo a esprimere “ferma contrarietà al piano Rearm Europe, che va sostituito integralmente con un piano di rilancio e sostegno agli investimenti che promuovano la competitività e le priorità politiche dell'Unione europea quali: spesa sanitaria, sostegno alle filiere produttive e industriali, incentivi all'occupazione, istruzione, investimenti green e beni pubblici europei”. Un testo che potrebbe mettere in seria difficoltà i dem.      

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