s

Daniele Priori: preparatevi a vedere il "Kill Bill" italiano
07-03-2025, 12:01
Un po' Tarantino, un po' Mamma Roma multiculturale. Con molti colpi di kung fu, una stunt-woman cinese rubata dal film Disney Mulan (Yaxi Liu) nei panni di Mei che arriva in Italia in cerca della sorella e si ritrova a vivere un amore assolutamente non scontato con Marcello (Enrico Borello), visto lo scorso anno nella serie Netflix Supersex. Questo e molto di più è La città proibita, il nuovo atteso lavoro dell'immaginifico regista Gabriele Mainetti che, dopo lo stupefacente esordio di Lo chiamavano Jeeg Robot di dieci anni fa, il passaggio, in piena pandemia, per la fantasiosa storia dei circensi di Freaks Out, sorpresi dalla seconda guerra mondiale, torna nelle sale dal 13 marzo (antipasto su 200 schermi già da oggi) con questo nuovo lungometraggio che è stato già descritto come il Kill Bill ambientato all'Esquilino. LOVE STORY La città proibita, infatti, è una storia che intrattiene il pubblico, senza annoiare mai, per quasi due ore e un quarto, lungo le quali ci sono i combattimenti alla maniera di Bruce Lee, i bucatini all'amatriciana ma anche gli spaghetti di soia che sanno di pollo e albero del tea. E una love story finale interetnica che nasce ai bordi di un thriller, come si dice in questi casi, senza esclusione di colpi, recitato interamente in due lingue, l'italiano-romanesco e il mandarino. Il terzo film di Mainetti può definirsi, dunque, una sorta di sintesi ben riuscita per l'autore, affiancato dagli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino, nella quale Roma resta al tempo stesso sullo sfondo e al centro, senza però invadere l'azione. Un'Urbe particolarmente dark alla quale il regista dedica quella che lui stesso definisce «una lettera d'amore». Coprodotto da Wildside, una società del Gruppo Fremantle, PiperFilm e Goon Films, in collaborazione con Netflix, ne La città proibita convivono, infatti, molte anime. Ambientato quasi interamente attorno a Piazza Vittorio, la China Town romana, un quartiere in preda a bande cinesi che gestiscono immancabilmente centri massaggi, ristoranti e cercano in ogni modo di integrarsi (anche troppo) con le cattive abitudini italiche, prendendo di fatto il comando della zona. Ad affrontarle ci sono altre bande nostrane, una in particolare guidata da un Marco Giallini verace come sempre ma meno truce e più cinico, preso nel ruolo di “dinosauro”, col surreale obiettivo di mantenere salda l'italianità (anche del malaffare). L'uomo si contorna di immigrati africani in cerca di lavoro e di figuri come i barbuti dalle teste rasate Cip e Ciop, abbigliati in perfetto stile Casa Pound. Il boss Annibale (Giallini) che nel film è il migliore amico di Alfredo (Luca Zingaretti) papà di Marcello (Borello) titolare di una malmessa trattoria romana attorno alla quale ruota gran parte del film e marito infedele di una innamoratissima Sabrina Ferilli, vera anima capitolina che ha ammesso, di fronte ai giornalisti, di non riuscire ad allontanarsi dalla sua città. «Non mene andrei nemmeno se tornasse Nerone». Cosa che invece, nel racconto, vuole fare Zingaretti, incrociando il suo destino con quello della comunità cinese e in particolare della sorella di Mei. Ed è da questo incrocio che Mainetti prende lo spunto per andare ben oltre i confini del Grande Raccordo Anulare. Cosa che, in realtà, gli era riuscito benissimo anche con le due precedenti produzioni. “Io spesso sento giudizi sul cinema solo romano che qui però non c'è - ha specificato il regista- perché Roma non travolge il racconto. C'è una Roma semmai che ha una grande occasione di reinventarsi, cambiare e io ho cercato di fotografarla in modo diverso ispirandomi anche a un cinema che non ci appartiene». Una contaminazione voluta e perfettamente riuscita.
CONTINUA A LEGGERE
3
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano

In arrivo al cinema "La città proibita": ecco il "Kill Bill" italiano
Libero Quotidiano

"La città proibita", torna Mainetti tra kung-fu e la Roma multietnica
Libero Quotidiano
15:22
"Ho trovato due angeli": l'ultimo straziante messaggio di Pietro Genuardi, cosa l'ha colpito
Libero Quotidiano
15:16
La Salute Vien Mangiando - Una frittata semplice e nutriente
Libero Quotidiano
15:09
Mediaset, indiscrezioni-choc: Amadeus per il post-Striscia la Notizia, cosa sa succedendo
Libero Quotidiano
15:00
Maltempo Firenze, i gommoni dei Vigili del Fuoco intervengono nelle strade allagate
Libero Quotidiano
14:52