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Ecco perché Francesca Michielin è scoppiata in lacrime sul palco: dall'Ariston, una storia clamorosa
Ieri 12-02-25, 22:43
Tra le canzoni che più convincono, in questo Sanremo 2025, c'è per certo quella di Francesca Michielin, Fango in Paradiso. Una canzone travolgente, che ha fatto breccia nel cuore dell'Ariston nella prima serata della kermesse, proprio come nella seconda. La Michielin, infatti, era tra i 15 big in gara nel secondo appuntamento col 75esimo Festival della Canzone italiana. Sul palco si è nuovamente presentata con un tutore alla caviglia destra, conseguenza di una caduta all'Ariston nelle prove della vigilia: si pensi che, fuori dal palco, si muove con le stampelle. All'Ariston è arrivata aiutata da Carlo Conti. Poi la musica, la sua Fango in Paradiso. Una performance forse ancor più energica della prima: una performance strepitosa. E al termine della sua esibizione, ecco che Francesca Michielin, prendendo i fiori che le porgeva Carlo Conti, è scoppiata a piangere. Un pianto fragoroso e liberatorio. "Grazie di cuore a tutti e tutti", ha scandito lasciando il palco, emozionatissima. Perché queste lacrime? No, non solo per la difficoltà del tutore o per l'emozione. Infatti la canzone, d'amore, nasce dal bisogno di reagire alla fine di una relazione ripercorrendo con immagini nitide l'evoluzione del rapporto tra due persone. Insomma, Fango in Paradiso è uno sguardo sulla Michilein più intima: la storia di un amore che finisce, la consapevolezza che serve per mettere un punto e voltare pagina, ma allo stesso tempo interrogarsi su come continuerà la vita della persona che una volta hai amato con tutto te stesso. “È forse la canzone più viscerale che abbia mai scritto. Questa è un po' la mia versione di una revenge song che, come insegna Taylor Swift, è sempre un'ottima soluzione per rimettere insieme i pezzi di un cuore spezzato - aveva detto la Michielin alla vigilia del Festival -. Però, nel mio caso, non voglio vendicarmi di nessuno. Anzi, sono io che ammetto che ci sto male, ma va bene così, lo accetto. Anche nei luoghi migliori c'è un po' di imperfezione, e dal fango nascono cose belle", concludeva. Insomma, dietro a quelle lacrime c'è anche e soprattutto il significato, importantissimo, di quella canzone.
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