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Famiglia cristiana attacca Crozza: "Prevost non ha un basso profilo"
Oggi 01-11-25, 00:38
Altro che «pavido», che «ha paura dell’ombra sua». È un Papa che fa richiami forti e puntuali. Adesso basta dipingere papa Leone in questo modo. Va bene le critiche, va bene la satira, però quando si vuol far passare l’idea di un Pontefice senza lode e senza infamia, e rimpiangere sempre papa Francesco... Famiglia Cristiana non ci sta e reagisce. In un intervento a firma dei direttori, il settimanale cattolico dei paolini fa il punto sullo stile e i contenuti di Leone XIV, a volte considerato un Papa che non prende posizione su temi di attualità e che «ha persino paura della sua ombra: In questi giorni il Pontefice ha pronunciato discorsi di grande forza morale. La sua è una voce per nulla accomodante». Il fattore scatenante è uno sketch di Maurizio Crozza, andato in onda venerdì 10 ottobre nel programma “Fratelli di Crozza”. Leone XIV viene dipinto - scrivono il direttore don Stefano Stimamiglio e il condirettore don Vincenzo Vitale – «come un leader che si barcamena, che ha paura della sua ombra e che non prende posizioni decise». Crozza-Leone XIV dice «la guerra è una cosa brutta», facendo risaltare la presunta genericità dei discorsi del Pontefice, messi a confronto con quelli del suo predecessore, papa Francesco: «Forse in questo il comico segue - o crea? - una certa vulgata», esordiscono i direttori. Nel lungo intervento vengono evidenziati i contenuti dei discorsi più recenti del Pontefice in cui «ha toccato temi di grande attualità senza girarci attorno», dalla finanza usuraria agli abusi nella Chiesa, fino al diritto al lavoro: nel 18 ottobre, ai membri della Consulta nazionale anti-usura, Leone ha evidenziato come «i sistemi finanziati usurari possono mettere in ginocchio interi popoli», «dandone un giudizio di valore non proprio leggero», scrive la rivista, e ai vescovi filippini, il 23 ottobre, ha ribadito «nessuna tolleranza per qualsiasi forma di abuso nella Chiesa». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44799334]] Sempre lo stesso giorno, all’Incontro mondiale dei Movimenti popolari, il papa ha parlato del «dramma dei popoli spogliati, derubati e saccheggiati dall’idolatria del profitto». L’editoriale si conclude con questa indicazione: «Le parole del Pontefice non sono “low profile”, ma guardano all’attualità con il filtro del Vangelo, dell’amore e della Dottrina sociale della Chiesa». Basta anche fare un breve e rapido confronto di frasi sulla guerra. Papa Francesco: «La guerra non è la soluzione, la guerra è una pazzia, la guerra è un mostro, la guerra è un cancro che si autoalimenta fagocitando tutto!». Papa Leone: «Basta guerre, con i loro dolorosi cumuli di morti, distruzioni, esuli... Mai la guerra è santa, solo la pace è santa, perché voluta da Dio!».
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