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Inter, Thuram "peggio del previsto": ko, quanto starà fuori
Ieri 01-10-25, 20:54
La tegola Marcus Thuram rovina la festa Champions all'Inter e a Cristian Chivu. L'attaccante francese, sostituito per un problema muscolare, al termine della gara contro lo Slavia Praga vinta 3-0 dai nerazzurri martedì sera aveva rassicurato tutti, ma gli esami cui è stato sottoposto "hanno evidenziato - come si legge nel comunicato del club - un risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra. La sua situazione sarà rivalutata la prossima settimana". Il francese salterà la sfida di sabato contro la Cremonese e non risponderà alla chiamata della sua nazionale, con l'obiettivo di tornare in campo dopo la sosta nella trasferta contro la Roma del 18 ottobre. Il rischio concreto, però, è che il giocatore resti fermo fino a un mese. Resta in ogni caso la quarta vittoria consecutiva e il punteggio pieno in Europa, con 2 vittorie su 2 gare, e un buon numero di rotazioni, sette, rispetto all'ultima gara di campionato a Cagliari. La serata dell'Inter è stata positiva, senza preoccupazioni né stress, complice un avversario arrendevole che nel nostro campionato farebbe fatica a salvarsi. Tanto meglio per i nerazzurri, consapevoli del fatto di dover capitalizzare al massimo le prime quattro gare della prima fase (dopo Ajax e Slavia Praga ci saranno Union Saint-Gilloise e Kairat) per mettere in cascina i punti necessari per garantirsi almeno i playoff e affrontare con più tranquillità e senza l'assillo di dover vincere a tutti i costi gli altri quattro match, ben più impegnativi, contro Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Dortmund. Lo Slavia Praga, come evidenziava la formazione iniziale, è venuto a San Siro per difendersi, accettando di consegnarsi all'avversario, che non si è fatto pregare. L'Inter ha preso facilmente il controllo della gara, ha sfiorato più volte il vantaggio e lo ha poi trovato grazie alla giocata comica del portiere Stanek, che ha letteralmente appoggiato a Lautaro Martinez il pallone da spingere in rete per il gol che ha cambiato volto alla partita. L'argentino, che ha poi concesso il bis nel secondo tempo (delle tre marcature multiple nella competizione, due doppiette le ha segnate contro lo Slavia, l'altra nel novembre 2019), è diventato il primo giocatore nella storia dell'Inter ad andare in gol in sette edizioni consecutive di Champions League, cosa che dal 2018/19 è riuscita soltanto ad altri tre giocatori, Haaland, Griezmann e Mbappé. Non a caso, negli almanacchi nerazzurri è primatista assoluto nella maggiore competizione, compreso quando si chiamava ancora Coppa dei Campioni. Nessuno come lui, nemmeno in campo, dove risulta trascinante anche per i compagni. La testimonianza sta nell'esultanza dopo il primo gol, facilissimo nell'esecuzione a porta spalancata, ma festeggiato con una rabbia che aveva un significato ben preciso, quello di chiudere definitivamente la porta rispetto alla notte di Monaco, l'ultima che aveva vissuto con l'Inter in Champions.
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