s
Sport
Jannik Sinner, schiaffo ai criticoni: "Che Paese è l'Italia"
Ieri 05-11-25, 21:19
Jannik Sinner si toglie qualche sassolino dalla scarpa e non dimentica di lanciare una frecciata a chi in questo periodo lo ha criticato. "Wimbledon? Alzare questo titolo a me ha cambiato un po', perché Wimbledon è sempre stato e rimarrà sempre il torneo del tennis, secondo me. Sono contento di portare questo trofeo anche in Italia, perché l'Italia è un paese che a me dà veramente tanto, come è stata anche la Coppa Davis, che abbiamo vinto due volte di fila. Ecco, ci sono alcuni tornei che fanno bene a essere di nuovo in Italia e sono molto contento di dare il mio contributo". In un'intervista a Sky Sport l'altoatesino torna sul ko al Roland Garros. Lì, spiega, "si può dire che eravamo molto vicini, a trematch point! Quando le cose si complicano, c'è qualcosa dentro di me che mi fa capire che c'è ancora un tantissimo da lavorare. E dopo quella finale, mi ricordo che i primi due, tre giorni era un disastro, perché non riuscivo nemmeno a dormire. Non avevo energia durante il giorno, ero distrutto". Dopo però i risultati sono dei migliori e ora il campione non può fare a meno di guardare al futuro. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44867503]] Tra i primi nodi da sciogliere quello di Cahill."Convincere Cahill ad andare avanti? Ancora dobbiamo parlare, perché la stagione non è finita: c'è un torneo importante qua a Torino, sappiamo cosa c'è in palio. Però dopo ovviamente ci dobbiamo sedere e confrontarci. Lui ha compiuto 60 anni quest'anno, è stato nel tennis da giocatore, poi è entrato come allenatore, quindi è in questo mondo da 40, 45 anni: capisco anche lui". In ogni caso, tiene a precisare, "mi vedo insieme a Cahill ancora per un altro anno, perché è una persona che va forse anche oltre il concetto di allenatore - prosegue - è un po' come il padre che unisce tutto il team, soprattutto quando le cose non vanno benissimo. È stato fondamentale fino a ora per la mia crescita, per quello che sono. È stato fondamentale anche per Simone (Vagnozzi, ndr) perché mi ha preso quando ero tra i primi dieci e anche lì dalla parte dell'allenatore c'è tanta pressione. Speriamo di convincerlo".
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
Jannik Sinner lascia senza parole: "La mia casa? Troppo piccola"
Libero Quotidiano
Juventus, Patrice Evra sbotta: ""Dovete sentirvi delle m****"
Libero Quotidiano
Ieri, 23:42
Mattarella: 4 novembre monito a non prendere strada della guerra
Libero Quotidiano
Ieri, 23:22
Champions League, vittoria al fotofinish per l'Atalanta: si decide tutto al 90'
Libero Quotidiano
Ieri, 23:19
Champions League, l'Inter piega il Kairat a San Siro
Libero Quotidiano
Ieri, 22:26
Chi è Zohran Mamdani, il nuovo sindaco di New York INFOGRAFICA
Libero Quotidiano
Ieri, 21:22
Otto e Mezzo, Cacciari azzera Pd e compagni: "Ciliegina insignificante"
Libero Quotidiano
Ieri, 21:19
