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La sinistra le sta provando tutte per trasformare il killer in repubblicano
Oggi 14-09-25, 10:02
Da quando è diventata nota l’identità del presunto assassino che il 10 settembre ha ucciso l'attivista del movimento MAGA, sostenitore del presidente USA Donald Trump, Charlie Kirk, parte dei media americani, e anche europei, tentano di qualificarlo come “un repubblicano”, egli stesso esponente del MAGA, quasi a far passare l'idea che chiunque spari contro un avversario politico debba per forza essere un fanatico delle armi, quindi “ovviamente” di destra, poiché la sinistra non è, da taluni, contemplata a priori fra i promotori di odio e violenza. Su Tyler Robinson, 22 anni, in queste ore convulse si sprecano giudizi affrettati. È vero che viene da una famiglia di tradizione politica repubblicana, peraltro parte della comunità di mormoni che costituisce il 60% della popolazione dello stato dell’Utah. Ma l’opinione dei genitori non si riflette automaticamente sui figli. Anzi, spesso, porta a scelte in contrasto con la generazione precedente. La nonna del ragazzo, Debbie Robinson, 69 anni, ha dichiarato alla stampa: «Mio figlio, suo padre, è un repubblicano a favore di Trump. Sono confusa, Tyler era un giovane tranquillo e riservato che non ha mai parlato di politica. La maggior parte dei miei familiari è Repubblicana. Non conosco nessuno che sia Democratico». Parole che alimentano facili conclusioni. Anche in Italia c’è chi ha scritto sul suo account X, come il giornalista Riccardo Cucchi: «Ricapitolando: l’assassino di Kirk è un fan di Trump allevato in famiglia al culto delle armi». In realtà il quadro pare più complesso. Robinson fin da ragazzo era stato abituato dal padre a usare le armi come cacciatore, ma questo non è un delitto. Di più, a parte gli slogan scritti sulle pallottole, richiamanti la sinistra liberal, ci sono testimonianze che parlano di posizioni anti-Trump espresse da Tyler. Il Guardian cita un compagno di liceo che aveva condiviso con il killer la passione per i videogiochi. Sotto anonimato, l’amico di Robinson ha ricordato di averlo sentito criticare Trump, almeno finché erano rimasti in contatto fino al diploma alla Pine View High School. L’Fbi ha rivelato che «ultimamente Tyler s’era maggiormente interessato di politica», parlando anche in famiglia durante «conversazioni a cena» in cui insinuava che l’attivista Maga Kirk «stesse seminando odio». È certo, confermano le autorità dell'Utah, che mentre i genitori di Tyler erano elettori registrati come «Repubblicani» il figlio non vi era iscritto. Dunque figlio di Repubblicani, sì, ma non Repubblicano egli stesso. Anche perché era seguace dei server Discord Anti-Fa, parte della galassia antifa. Inoltre, in contrasto coi valori tradizionalisti mormoni e Maga, aveva un partner transgender. La notizia spunta dal profilo X della reporter di Fox News Brooke Singman: «L’assassino di Kirk, Tyler Robinson viveva con il suo partner transgender, stando a una mia fonte. L’individuo, un maschio che sta compiendo la transizione in femmina, sta pienamente cooperando con l’Fbi. Le fonti mi hanno detto che l’Fbi ha testi e altre comunicazioni fra Robinson e l’individuo, che ha aiutato l’Fbi a consolidare l’ipotesi che sia Robinson lo sparatore». Altri media come il New York Post, lo confermano: prova ulteriore della distanza ideologica fra lui e la sua famiglia.
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