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L'Inter chiama? Il Napoli risponde con Lukaku: Milan superato 2 a 1
30-03-2025, 21:53
L'Inter chiama.... il Napoli risponde ancora. Gli Azzurri di Conte piegano il Milan 2-1 soffrendo all'inverosimile nel finale del posticipo della 30/a giornata di Serie A e tengono aperto il discorso Scudetto tornando a -3 dalla capolista. Tre punti fondamentali, pesantissimi, per un Napoli dai due volti: dominante nel primo tempo grazie al vantaggio di Politano e al gol numero 400 da professionista di Lukaku. Poi nella ripresa gli Azzurri calano vistosamente, lasciando campo ad un Milan che ci mette il cuore fino a riaprire la gara con Jovic dopo che Gimenez aveva sbagliato un rigore parato da Meret. La sensazione è che il Napoli ha una rosa troppo corta e che quando manca qualcuno per infortunio inevitabilmente finisce per pagare caro. E con queste premesse la trasferta del prossimo weekend in casa di un Bologna in forma smagliante fa davvero paura, con l'Inter a sua volta impegnata a Parma. Mastica amaro il Milan, che si sveglia troppo tardi e che dopo la nona vittoria stagionale resta al nono posto in classifica ma -9 dal quarto posto. Di fatto per i rossoneri la Champions è ormai un miraggio, l'obiettivo a questo punto è tutto sulla Coppa Italia che vedrà Leao e compagni impegnati in semifinale contro l'Inter. Serata di gala al Maradona con il prepartita curato dalla cantante Serena Brancale, in tribuna con il patron De Laurentiis anche tre bandiere come Careca, Alemao e il Pocho Lavezzi. In casa Milan si rivede in tribuna Ibrahimovic. Per quanto riguarda le formazioni, nel Napoli Conte schiera Olivera per Spinazzola, infortunato, con Gilmour a centrocampo al posto di McTominay fermato dall'influenza. Recuperato Anguissa, così come in attacco Neres che parte dall'inizio con Lukaku e Politano. In panchina Raspadori. Nel Milan, Conceicao punta su Bondo e Fofana in mediana viste le molte assenze ultima quella di Loftus-Cheek operato di appendicite. Sulla trequarti giocano Joao Felix e Pulisic sulle fasce, con Abraham da prima punta. Solo panchina per Gimenez e Leao. Prima della partita osservato 1' di silenzio per il giovane calciatore Diego De Vivo scomparso per un malore in allenamento a soli 14 anni, capitan Di Lorenzo ha portato una corona di fiori sotto la Curva B che ha dedicato uno striscione. Napoli in campo con la rabbia tipica delle squadre di Conte, pronti via e dopo meno di 2' gli azzurri passano in vantaggio con Politano. L'attaccante, pescato in profondità da Di Lorenzo, elude la guardia di Theo e Pavlovic per battere di sinistro al volo Maignan. Colpita a freddo la squadra di Conceiçao prova a reagire e si rende pericolosa con una deviazione di Abraham da centro area su cross dalla destra di Walker. Palla a lato. I rossoneri alzano il baricentro concedendo spazi alle ripartenze del Napoli, azzurri vicini al raddoppio prima con Neres anticipato da Gabbia su assist di Politano e poi con Anguissa in mischia sull'angolo seguente. E' il preludio al raddoppio firmato al 19' da Lukaku da centro area, su assist di Gilmour, dopo una sanguinosa palla persa del Milan sulla propria trequarti. Milan allo sbando, Anguissa da fuori area sfiora il tris ma Maignan si salva in angolo. Il Milan cerca la reazione ma trova pochissimo spazio contro un Napoli che con il ritorno al 4-3-3 sembra aver ritrovato le sue certezze anche in fase difensiva. Nel secondo tempo nel Milan entra subito Leao per Bondo, i rossoneri partono all'assalto dell'area di rigore del Napoli che invece non riesce a tenere il ritmo forsennato del primo tempo. Dentro anche Gimenez per un anonimo Abraham e Chukwueze per un Joao Felix deludente. Proprio Leao si rende subito pericoloso con una splendida azione personale chiusa però con un diagonale mancino impreciso. Il Milan ci crede e anche Gimenez ha una buona chance ma calcia alto. Il messicano, però, ha una occasione ancora più clamorosa al 68' quando si fa parare da un super Meret un rigore concesso dall'arbitro per un fallo del neo entrato Billing su Theo Hernandez. E' una mazzata psicologica per le speranze di rimonta del Milan, mentre il Napoli tira un sospiro di sollievo importante. La squadra di Conceiçao però non molla e torna a farsi pericolosa con Pavlovic, ancora un ottimo Meret tiene inviolata la porta azzurra. A dieci dalla fine problemi per Conte, che perde per infortunio Lobotka. Al suo posto entra Juan Jesus passando di fatto ad una difesa a 5 visto che nel frattempo nel Milan è entrato anche Jovic per uno schieramento ultra offensivo. E proprio l'attaccante serbo all'83' accorcia le distanze deviando alle spalle di Meret un assist da sinistra di Theo. Il Napoli è sulle gambe, i rossoneri ci credono e ci provano ancora da fuori con Reijnders. Finale da brividi, con il neo entrato Mazzocchi che in pieno recupero si divora letteralmente il terzo gol per il Napoli in contropiede mentre ancora Jovic con un destro secco dal limite sfiora il pari clamoroso.
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