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Politica
Lucia Annunziata smaschera il Pd: ecco chi voleva "la pace"
Oggi 25-10-25, 13:37
Non mi candiderò mai, diceva Lucia Annunziata mentre lasciava la Rai per approdare proprio al Parlamento europeo. Ergo: dubitare è lecito di fronte ad ogni sua presa di posizione. Ma questa volta l’intenzione che manifesta pubblicamente rischia di essere peggiore di qualunque altra. Perché riguarda il Medio Oriente, l’assemblea di Strasburgo, i rapporti con Israele. Troppa grazia, Sant’Antonio. Che ha combinato la parlamentare più permalosa d’Europa è presto detto, nell’incredulità generale, ed è condensato in un comunicato stampa di quelli che ti lasciano a bocca aperta: «Ho deciso di non partecipare ad una missione della delegazione del Parlamento europeo in Israele su invito della Knesset prevista per la settimana prossima». Ti invitano per il tuo ruolo e fai sapere che proprio lì non intendi andarci. Signorile... E poi aggiunge, noncurante di quello che in realtà sta accadendo, l’attenta osservatrice delle cose di questo mondo: «La recente approvazione della legge per l’annessione della Cisgiordania ed i continui e indiscriminati attacchi alle Nazioni Unite dimostrano che il Parlamento israeliano non è pronto per parlare di pace». L’onorevole Lucia Annunziata vive proprio sulla Luna. Nel frattempo non si è accorta del monito americano ad Israele e in particolare alla stessa Knesset. Quella legge deve essere revocata e lo ha detto anche lo stesso premier di Tel Aviv, Netanyahu. A donna Lucia la notizia non è arrivata. Avrebbe potuto trasformarla in un punto di forza, preferisce la debolezza della fuga. Ma ancora peggio va con la conclusione dell’eroico comunicato: «Questa decisione è stata presa concordemente con il Pd a livello nazionale». È davvero roba da pazzi. Al Nazareno si accodano ad una posizione davvero estremista contro un Parlamento eletto da un popolo sotto assedio da diversi decenni. Israele avrà anche esagerato, come si dice nella buona borghesia, ma certo è che è l’istituzione democratica e costituzionale ad essere svillaneggiata, e il partito guidato dalla Schlein si conferma posizionato su una postura assolutamente radicale. Anche perché non c’è alcun bisogno di manifestare estremismi antisraeliani, proprio mentre si è alla ricerca di una pace che superi la tregua per ora sottoscritta. Il maggior partito dell’opposizione italiana si offende se ne noti un atteggiamento che sa di fondamentalismo, ma come giudicarne altrimenti il comportamento? L’annessione della Cisgiordania è contrastata da tutto il mondo libero, americani in testa. E Italia compresa. Lucia Annunziata preferisce un atteggiamento da Pierino a scuola e gioca la partita del più uno, tanto per farsi notare. Ah, nelle critiche alla Knesset da parte di donna Lucia c’è spazio persino per il rimprovero sugli attacchi alle Nazioni Unite. Ben alzata, onorevole, non si è forse mai accorta finora delle polemiche in corso non esattamente da oggi? In realtà tutto appare oscenamente propagandistico, mentre le parti si guardano di sottecchi c’è chi gioca una partita personale che diventa squallidamente politicante quando arriva la benedizione del partito, da Roma. In Medio Oriente c’è una tragedia epocale e riguarda due popoli, non uno solo. E c’è bisogno più di equilibrio che di partigianeria. Fingono di non capirlo.
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