s
Politica
Mattarella, "scegliete il vostro futuro": pace, sport e giovani
Oggi 31-12-25, 19:52
"Care concittadine e cari concittadini, si chiude un anno non facile. Tutti ne abbiamo ben presenti le ragioni e, come sempre, speriamo di incontrare un tempo migliore. La nostra aspettativa è anzitutto rivolta alla pace": inizia così l'undicesimo discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal Quirinale. Alle sue spalle due "manifesti" importanti:la prima pagina del Corriere della Sera dopo lavittoria della Repubblica sulla monarchia e la Costituzione italiana. Inquadrato anche il presepe allestito al Colle. Parlando delle guerrein Ucraina e a Gaza, il capo dello Stato ha usato parole nette: "Di fronte alle case, alle abitazioni devastate dai bombardamenti nelle città ucraine, di fronte alla distruzione delle centrali di energia per lasciare bambini, anziani, donne, uomini al freddo del gelido inverno di quei territori, di fronte alla devastazione di Gaza, dove neonati al freddo muoiono assiderati, il desiderio di pace è sempre più alto e diviene sempre più incomprensibile e ripugnante il rifiuto di chi la nega perché si sente più forte". Dopodiché ha voluto citare le parole del Pontefice: "Leone XIV - cui rivolgo gli auguri più affettuosi del popolo italiano - nei giorni di Natale, in prossimità della conclusione del Giubileo della Speranza, ha esortato a 'respingere l’odio, la violenza, la contrapposizione e praticare il dialogo, la pace, la riconciliazione'. Ha richiamato alla necessità di disarmare le parole. Raccogliamo questo invito. Se ogni circostanza diviene pretesto per violenti scontri verbali, per accuse reciproche, di cui non conta il fondamento ma soltanto la forza polemica, non si esprime una mentalità di pace, non se ne costruiscono le basi". E proprio partendo dalla necessità di costruire la pace, Mattarella ha sottolineato che "l’affermazione della libertà, la costruzione della pace sono nell’atto fondativo della nostra Repubblica, che esprime la volontà di realizzare il futuro insieme, attraverso il dialogo. Raffigura la responsabilità di essere cittadini". Di qui anche il ricordo delle elezioni del 1946: "Nell’anno che si presenta ricorderemo gli ottant’anni della Repubblica. Ottant’anni sono pochi se guardati con gli occhi della grande storia ma sono stati decenni di alto significato. Sfogliamo velocemente un album immaginario della storia della Repubblica, come talvolta si fa quando ci si ritrova in famiglia. Il primo fotogramma del nostro viaggio è rappresentato dalle donne. Il segno dell’unità di popolo, infatti, fu simbolicamente impresso dal voto delle donne, per la prima volta chiamate finalmente alle urne". L'accento è stato posto anche sull'Alleanza atlantica: "Proprio l’Europa e le relazioni transatlantiche, con il piano Marshall, sono i due pilastri della ricostruzione. L’Unione Europea e l’Alleanza Atlantica hanno coerentemente rappresentato - e costituiscono - le coordinate della nostra azione internazionale". Nel discorso sono stati ricordati anche "due volti che non possiamo dimenticare: quelli di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, simboli della legalità e della lunga lotta contro la mafia. Protagonisti anche dopo il loro assassinio: il loro esempio continua a ispirare - non soltanto in Italia - le nuove generazioni e tutti coloro che non si rassegnano alla prepotenza della criminalità". Grande rilievo è stato dato, inoltre, ai militari italiani: "L’Italia è un attore di grande rilievo sulla scena internazionale, anche grazie al contributo che i nostri militari hanno dato e danno alla costruzione della sicurezza e della pace. Anche qui un cammino con alti prezzi, a partire dal sacrificio dei nostri aviatori in missione umanitaria a Kindu, in Congo, nel 1961. Mattarella ha sottolineato anche l'importanza dello sport riferendosi alle Olimpiadi di Milano-Cortina: "Anche lo sport ha un posto di grande rilievo nel nostro album. Storie e atleti indimenticabili. I protagonisti delle Olimpiadi di Roma del ‘60, nelle quali l’Italia, per prima, introduce la partecipazione paralimpica. Lo sport, dunque, ha contribuito alla crescita del Paese, a regalarci momenti di gioia, di orgoglio, di appartenenza. Così come accade sempre ascoltando risuonare l’inno italiano in una premiazione. Tutto questo si rinnoverà ancora una volta con i giochi di Milano - Cortina. La diffusione dello sport, oltre al messaggio di pace, amicizia, inclusione che esprime, è un potente antidoto alla violenza giovanile e alle droghe". Mettendo in evidenza i numerosi pregi del nostro Paese, il presidente della Repubblica ha spiegato: "Siamo apprezzati in tutto il mondo per i nostri stili di vita, per la bellezza dei nostri territori, per i tesori artistici che custodiamo. Per la cultura del cibo e del vino, che diventa patrimonio internazionale". Parlando ai giovani, infine, Mattarella ha usato parole di ottimismo e speranza: "Abbiamo di fronte problemi vecchi e nuovi, accresciuti dall’incertezza del contesto internazionale che attraversiamo. Entriamo, inoltre, oggi, in un tempo in cui tutto diventa globale e interdipendente, dall’economia, all’ambiente, al clima, alle rivoluzioni tecnologiche che investono le nostre vite, ai rischi delle pandemie, alle reti del terrorismo integralista. Ma nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia. Desidero ricordarlo a tutti noi e rivolgermi, particolarmente, ai più giovani. Qualcuno - che vi giudica senza conoscervi davvero - vi descrive come diffidenti, distaccati, arrabbiati: non rassegnatevi. Siate esigenti, coraggiosi. Scegliete il vostro futuro. Sentitevi responsabili come la generazione che, ottanta anni fa, costruì l’Italia moderna. Auguri! Buon 2026!".
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
21:09
Mattarella: "Raccogliamo appello di Papa Leone XIV a disarmare le parole"
Libero Quotidiano
21:04
Mattarella ai giovani: "Siate coraggiosi, scegliete il vostro futuro"
Libero Quotidiano
21:03
Mattarella: "La pace non è imporre proprio dominio sugli altri"
Libero Quotidiano
21:03
Mattarella: coesione sociale a rischio con diseguaglianze e ingiustizie
Libero Quotidiano
21:01
Mattarella cita Papa Leone nel discorso di fine anno: Disarmare le parole
Libero Quotidiano
21:00
