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Pagelle GP Las Vegas: Verstappen senza rivali, Ferrari senza rotta, McLaren fulminata
Oggi 24-11-25, 08:54
Las Vegas non perdona: Verstappen ristabilisce l’ordine naturale, Norris sbaglia allo start, Piastri sprofonda. E la Ferrari recita sotto i neon la solita penitenza. VERSTAPPEN 10 E LODE – IL PUGNALE Ordine naturale ristabilito in due curve. Norris prova il numero da macho, sbaglia frenata, Max lo rimette in fila. Guida sopra tutto: macchina, avversari, caos. L’unico davvero completo. ANTONELLI 9 – L’IMPERTURBABILE La falsa partenza è pignoleria da codice penale FIA: mezzo millimetro di movimento e punizione intera. Ingiusto. Tolto quello, rimonta furiosa dal 17esimo, gestione gomme e passo, e grazie al patatrac McLaren sale sul podio. Un novizio con sangue freddo da veterano. SAINZ 7 – LA RINASCITA Chissà cosa gli hanno messo nella borraccia Williams. Solido, pulito, concreto. Uno che finalmente ha ritrovato il filo. LECLERC 6.5 – IL MARTIRE Lo richiamano tardi e Antonelli gli scappa via per direttissima. Lui recita, il box sbaglia scena, copione, luci e audio. Ferrari come al solito: chi regge la baracca viene puntualmente tradito. NORRIS 6 – L’INCIAMPO Parla di maturità, poi alla prima curva prova a strafare e si incarta. E, guarda un po’, succede ancora. Si riprende, vero, ma la squalifica per fondo irregolare raddrizza un Mondiale che stava tentando di suicidarsi da solo. PIASTRI 5 – IL CEDIMENTO La spirale post-Baku continua a inghiottirlo. Errori, pressioni, musi lunghi e un team che forse spinge dall’altra parte. Subisce Lawson, non capitalizza mai davvero. La squalifica è la ciliegina su un momento nerissimo. HAMILTON 5 – IL DECLINO Rimonta, sì, ma sempre per disperazione. Il suo 'piede giusto' dura dieci minuti, poi la stagione torna a umiliarlo. In Ferrari il prestigio gli fa da scudo mentre inanella scivoloni che chiunque altro pagherebbe a un tasso impietoso. TSUNODA 4 – IL SACRIFICATO Non è scarso e non è un fenomeno: è quella via di mezzo dignitosa che in un team max-centrico viene triturata senza criterio. Non rende? Lo sostituiranno, certo. Ma per chi verrà dopo il copione sarà identico. Avanti un altro. MCLAREN. N.C. – IL FATO A FORMA DI PLANK Plank oltre il limite, squalifica inevitabile. Il fato tenta di sistemare le cose. Sa che l’unico Mondiale che abbia un senso, quest’anno, è quello tra il vero Piastri e un Verstappen che funziona sempre.
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