"Patriarcato?": Mamma Meloni dà una lezione alla sinistra: compagni spianati

Anna Paratore, madre di Giorgia e Arianna Meloni, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera in occasione della sua presenza ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. Con una battuta iniziale – "Né Giorgia né Arianna diventeranno Papa"– ha liquidato l'idea di un patriarcato in famiglia: "A casa nostra non sappiamo cosa sia". Cresciute praticamente senza padre, le figlie rappresentano per lei l'opposto del patriarcato: "Anche il cane è femmina, Nina. Le donne hanno una marcia in più: voi uomini fate una cosa alla volta, noi no". Giorgia, in particolare, ha sempre rifiutato le quote rosa proprio per questo motivo. Paratore rivela il suo profondo legame con Fratelli d'Italia, che considera "la mia famiglia". Ha visto crescere molti esponenti del partito ("li ho visti tutti con i calzoncini corti") che frequentavano casa sua alla Garbatella, a soli 22 metri dalla sezione storica. Fu lei ad accompagnare Giorgia in sezione quando, al supermercato, la figlia le annunciò di voler fare politica. Partecipa attivamente alle chat familiari ("Io, mammeta e tu"), ma dopo rimproveri di Giorgia ha moderato gli interventi per evitare che i media dicano "le sorti d'Italia si decidono a casa mia". Sulle prossime elezioni, difende la possibile candidatura di Arianna in Parlamento: "Fa politica da 30 anni, ha enormi capacità organizzative. In America sarebbe ricca come event planner".Infine, i rimproveri alle figlie: a Giorgia di caricarsi "sempre il peso del mondo sulle spalle"senza prendersi tempo per sé; ad Arianna di essere "troppo critica con sé stessa". Domenica sarà ad Atreju per il comizio finale della figlia premier.

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