s

Piacenza, colpiva la compagna a sprangate: marocchino condannato a 8 anni
Oggi 14-09-25, 17:48
Uno è stato condannato, dal Tribunale di Piacenza, a otto anni e sei mesi di reclusione, con l'accusa di maltrattamenti e tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, dopo aver colpito a sprangate la convivente. L'altro, dovrà comparire davanti al Tribunale di Rimini nel processo che si aprirà, a metà novembre, per le aggressioni subite dalla moglie, affetta da malattia degenerativa, colpita anche davanti alla figlia neonata. Si dipanano lungo i due estremi regionali della Via Emilia - Piacenza e Rimini, appunto - gli ultimi casi eclatanti riportati dalla stampa locale, di violenza sulle donne. A finire in carcere a Piacenza un cittadino marocchino 27enne che il 5 ottobre del 2024 ha aggredito a sprangate la convivente 37enne, causandole fratture al cranio e al naso: condotte punite dal giudice Matilde Borgia con 8 anni e mezzo di reclusione, oltre a un risarcimento di 25mila euro per la donna e 5mila per ciascuno dei due figli di 5 e 7 anni. La coppia viveva a Castelsangiovanni, nel Piacentino: secondo quanto ricostruito dalla Procura del capoluogo emiliano, l'uomo si era già reso protagonista di ripetute violenze contro la convivente: insulti, schiaffi, pugni e una testata al volto che aveva spinto la donna a scappare di casa. Per giorni il 27enne aveva chiesto alla compagnia di tornare, fino a minacciarle il suicidio il 5 ottobre. Una trappola: dopo avere discusso animatamente, aveva preso dal bagagliaio della sua auto una spranga di ferro per poi colpire la 37enne all'addome e alla testa procurandole ferite. Lenite dopo due mesi giudicate sufficienti a provocare la morte per la violenza dei colpi e l'uso della spranga di ferro e a giustificare una condanna per procedimento di omicidio aggravato dalla premeditazione. E se in Emilia il procedimento verso il 27 è giunto a una prima conclusione, in Romagna si aprirà a metà novembre, in il processo per maltrattamenti - dietro richiesta della Procura di Rimini di giudizio immediato - per maltrattamenti contro un cittadino rumeno 37enne, in carcere dal luglio scorso per le violenze contro la moglie affetta da malattia degenerativa. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44104379]] L'uomo dovrà comparire davanti alla corte per rispondere dell'accusa di aggressioni alla moglie 34enne, una donna russa sposata nell'agosto 2023 e madre di una bambina di un anno. Le violenze erano già costate al 37enne una condanna a tre anni per maltrattamenti e lesioni aggravate - aveva causato alla donna la lacerazione di un timpano - oltre al divieto di decadenza poi a febbraio 2024. Uscito dal carcere di Rimini nel maggio scorso, l'uomo era tornato a vivere con la moglie che, con una neonata, aveva bisogno di aiuto. Le aggressioni però erano riprese, alimentarsi anche dall'abuso di alcol condite dalle minacce di "spaccarle la faccia e tutti i denti" e di portarle via la figlia "senza più fargliela vedere". L'ultimo episodio nel luglio scorso: ubriaco, aveva iniziato a picchiarla e darle schiaffi sulla testa facendola cadere. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44105939]]
CONTINUA A LEGGERE
2
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
20:11
Lazio, il Sassuolo vince in casa 1 a 0: la decide un gol di Aleu Fadera
Libero Quotidiano
19:41
Blitz in una casa dello spaccio a Catania, sequestrati 12 kg di droga
Libero Quotidiano
19:40
Roberto Vannacci minacciato di morte a Jesi? La sua reazione: "Me ne frego"
Libero Quotidiano
18:50
Motori Magazine - 14/9/2025
Libero Quotidiano
18:50
Reazione a catena, il consiglio a Samuele dei Doppia Coppia: "Prendi i soldi e vattene"
Libero Quotidiano
18:48