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Quarta Repubblica, "falsario!": il piddino romano asfaltato
Oggi 18-12-25, 04:00
«La verità è che Giorgia Meloni aveva paura di confrontarsi con Elly Schlein». Benvenuti nel magico mondo di Paolo Romano, volitivo consigliere regionale in Lombardia e volto giovane del Partito democratico in tv. Ospite di Quarta repubblica su Rete 4, la sua difesa d’ufficio della segretaria dem sul caso Atreju è da “Libro cuore”. Una versione dei fatti che stride però con la verità politica e che fa imbestialire pure Federico Mollicone, deputato di Fratelli d'Italia anche lui da Nicola Porro. Secondo Romano la premier «ha provato a scombinare le carte dicendo “venga anche Giuseppe Conte che è un’altra figura importante dell'opposizione”. Schlein ha risposto “va bene, venga allora Matteo Salvini oltre a Giorgia Meloni”. Dopo questa proposta la Schlein non ha mai ricevuto risposta da Giorgia Meloni. Per un motivo molto semplice, se al posto di confrontarci sugli insulti della presidente del Consiglio alla leader dell’opposizione ci confrontiamo sui dati del Paese, al posto del mercante in fiera dobbiamo parlare di quanto costala verdura al mercato». A proposito di “dati”, Mollicone replica a muso duro: «Siete dei falsificatori, avete dato una lettura con Schlein assolutamente falsa. Tutti i dati dimostrano che con il governo Meloni i salari sono risaliti del 3,9%. Lei ripete a pappagallo ciò che è uscito dal Politburo del Partito Democratico». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45438078]] «Quando la destra non sa come rispondere, si mette a urlare - ribatte Romano -. Di tante cose Giorgia Meloni ha paura, ha paura del Parlamento» e «dei giornalisti. 1.700 giornalisti accreditati ad Atreju, ma potevano essercene anche 15.000 in un posto in cui nessuno le fa il contraddittorio, ma quando si va in conferenza stampa Giorgia Meloni non si presenta e questa è una cosa vergognosa». «È evidente che c'è una differenza sostanziale rispetto a quanto detto - taglia corto Mollicone -. Giorgia Meloni è leader del centrodestra e presidente del Consiglio, mentre il centrosinistra non ha un leader riconosciuto, tant'è vero che si parla di primarie, hanno litigato subito se dovesse andare Schlein o Conte ad Atreju. Ha ragione Giorgia che ha sdrammatizzato con una battuta in stile morettiano, cioè “mi si nota di più se vengo o se non vengo e rimango a casa o se vengo e rimango in disparte?”». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45438088]]
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