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Sant Ambroeus a Parigi: l’eleganza milanese conquista Saint-Germain-des-Prés
Oggi 27-12-25, 14:05
C’è un certo momento della giornata, a Milano, in cui tutto sembra rallentare: è l’ora in cui si entra in un caffè storico, ci si lascia avvolgere dal profumo del caffè appena macinato e ci si accomoda al tavolino, sapendo che lì si può restare quanto si vuole. È un gesto, più che un’abitudine. Un rituale. Ed è proprio questo rituale che, per la prima volta, approda nel cuore della Rive Gauche. Con l’apertura di Sant Ambroeus Paris, l’iconica maison milanese fondata nel 1936 aggiunge un nuovo capitolo alla sua storia quasi centenaria. Un’apertura strategica, attesa e carica di simboli, che porta a Parigi non solo un marchio, ma una vera estetica dell’ospitalità. Il nuovo Sant Ambroeus si affaccia tra rue Saint-Benoît e rue Guillaume-Apollinaire, nel cuore del quartiere che più di ogni altro incarna l’intreccio tra cultura, moda e vita di quartiere. Qui, nel regno delle librerie indipendenti e delle gallerie d’arte, prende forma un ambiente concepito come un salotto – cinematografico, intimo, profondamente cittadino. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45590398]] Il progetto porta la firma del designer Fabrizio Casiraghi, che ha saputo immaginare uno spazio capace di fondere codici architettonici milanesi e suggestioni parigine con una naturalezza sorprendente. I 280 metri quadrati del locale sono un piccolo teatro dell’eleganza: i legni scuri che ricordano i motocafé Rivas, il mosaico bianco e nero – segno iconico della maison – le ringhiere Art nouveau, le luci scultoree e i divani di velluto verde bottiglia. «Il nostro intento era preservare l’anima artistica del quartiere e lo spirito da cabaret del luogo», racconta Casiraghi. «Abbiamo unito riferimenti milanesi e parigini in un’atmosfera raffinata ma non distaccata». Il risultato è un luogo che invita a entrare a ogni ora del giorno: dalla colazione lenta al pranzo della settimana, fino alle serate che si allungano tra cocktail contemporanei e conversazioni attorno ai tavoli. Aperto tutto il giorno, Sant Ambroeus Paris porta sulla Rive Gauche l’autentica cultura italiana del caffè. Il bar celebra l’iconico trittico espresso-cappuccino-americano, affiancato da tè rari, infusi, succhi freschi e un’ampia selezione di vini e cocktail. Accanto, una terrazza pensata per chi ama osservare la città scorrere, senza fretta, come nei caffè storici di Milano. La cucina è un racconto di generosità e comfort. Ritroviamo i classici milanesi – il vitello tonnato, l’ossobuco, la cotoletta, il risotto allo zafferano – accanto a una selezione di piatti italiani con un tocco americano: pasta, crudi, lobster roll, Caesar salad. Una carta capace di evocare ricordi, ma anche di sorprendere, nel segno di un’ospitalità curata e attenta, fedele al motto della maison: “Welcome Home!” La cocktail list, articolata in Signatures, Aperitivi e Classici, rilegge la mixology internazionale con ingredienti di stagione e un’estetica impeccabile: dal Martini al French 75, fino all’Espresso Martini e all’Americano, è un omaggio alla rilassata eleganza italiana. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45590397]] Sant Ambroeus nasce nel 1936 in Corso Matteotti a Milano come pasticceria raffinata. Negli anni Ottanta arriva a New York, dove diventa un’istituzione, amata da artisti, designer, collezionisti. È in questo contesto che la maison evolve, arricchendosi di una dimensione cosmopolita e creativa. La visione internazionale del brand è oggi guidata dalla famiglia Guarducci: prima Gherardo, poi il figlio Gaetano, Managing Partner. «Sant Ambroeus è sempre stato molto più di un’esperienza gastronomica: incarna un vero stile di vita milanese», spiega Gaetano Guarducci. «Parigi era una scelta naturale: una capitale dove stile, creatività e autenticità convergono». L’arrivo nella Ville Lumière arriva in un momento di espansione globale: oltre a Parigi, sono previste nuove aperture a Miami, Los Angeles e Dallas, segnando un percorso che ripensa il concetto di ospitalità italiana nel mondo. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45590396]] Negli anni, Sant Ambroeus ha costruito molto più di una rete di ristoranti: ha creato un vero universo culturale. Pioneer del concetto di “collab”, la maison ha lavorato con brand come Jil Sander, Kiton, K-Way, Le Labo, Puma, Superga, senza dimenticare le iconiche borse da picnic, oggi oggetti di culto. È una filosofia che unisce moda, arte, design, cucina e lifestyle – un DNA che fa del brand un riferimento trasversale amato da creativi e habitué a New York come a Milano. Sant Ambroeus Paris non è semplicemente un nuovo indirizzo gastronomico: è un gesto culturale, un ponte estetico tra Milano e Parigi. È il tentativo – riuscito – di portare nella capitale francese quell’intreccio unico di raffinatezza, calore e convivialità che definisce la maison da quasi un secolo. Parigini, viaggiatori, habitué e sognatori troveranno qui un luogo che somiglia a una casa e, allo stesso tempo, a una fotografia perfetta dell’eleganza milanese. Un nuovo salotto internazionale nel cuore della Rive Gauche, dove rallentare è ancora possibile. Autrice dell'articolo Orchidea Colonna Orchideacolonna@yahoo.com
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