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Ucraina, violentissimo attacco russo: 450 droni, 30 missili. E il Paese resta al buio
Oggi 10-10-25, 10:30
L’Ucraina si è risvegliata tra le macerie dopo una delle notti più dure dall’inizio dell’invasione. Un’ondata di droni kamikaze e missili balistici russi ha colpito nella notte numerose città del Paese, prendendo di mira in particolare le infrastrutture energetiche e i centri abitati. A Kiev, la capitale, i raid sono iniziati poco dopo la mezzanotte. Le sirene hanno risuonato senza sosta mentre droni esplosivi colpivano la periferia orientale, danneggiando diversi edifici residenziali. Una successiva raffica di missili ha centrato le centrali elettriche della capitale e quelle di Kaniv e Kremenchuk, provocando blackout diffusi. Il sindaco Vitali Klitschko ha confermato che “la riva sinistra della città è rimasta completamente senza elettricità”, mentre intere zone hanno registrato interruzioni dell’acqua corrente. Nel distretto di Pechersk, un edificio di 17 piani è stato devastato da un incendio scoppiato dopo l’impatto di un drone. “Diversi appartamenti sono stati danneggiati. Le persone sono state evacuate”, ha riferito il capo dell’Amministrazione militare di Kiev, Tymur Tkachenko. L’aeronautica ucraina ha riferito su Telegram di un “massiccio attacco russo sulla capitale”, spiegando che “la capitale del Paese è sotto attacco missilistico balistico nemico e un massiccio attacco da parte di droni d'attacco nemici”. Le autorità hanno invitato la popolazione a restare nei rifugi fino al cessato allarme. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44466182]] Le conseguenze del bombardamento si sono fatte sentire ben oltre Kiev. Interruzioni di corrente si registrano in numerose regioni. Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le aree di Donetsk, Chernihiv, Cherkasy, Kharkiv, Sumy, Poltava, Odessa e Dnipro sono state colpite da blackout estesi. “Anche le regioni di Zaporizhia e Kherson si stanno riprendendo dopo l’attacco”, ha aggiunto. Secondo fonti governative, i raid hanno compromesso anche stazioni di gasdotti e depositi di combustibile, dimezzando la capacità di approvvigionamento del Paese. Si tratta del terzo giorno consecutivo di attacchi sistematici contro il sistema energetico ucraino, una strategia che sembra mirare a mettere in ginocchio la rete nazionale in vista dell’inverno. In un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram, il presidente Zelensky ha denunciato la portata dell’offensiva: “La Russia ha lanciato la scorsa notte oltre 450 droni e 30 missili contro l'Ucraina”, ha scandito. Il bilancio provvisorio parla di oltre 20 feriti in tutto il Paese, ma anche di nuove vittime civili. “Purtroppo, un bambino è morto a Zaporizhzhia a seguito dell’attacco”, ha affermato il capo di Stato, sottolineando che l’esercito e i servizi di emergenza stanno ancora operando tra le macerie per salvare eventuali dispersi. Con le temperature in calo e la rete energetica nuovamente sotto attacco - è il principale bersaglio delle offensive russe degli ultimi giorni -, il governo di Kiev teme un inverno drammatico. Gli esperti confermano l'avvio di una campagna russa mirata a piegare la resistenza civile e militare attraverso la distruzione delle infrastrutture vitali. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44448643]]
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