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                                                Estero
                            Valentino Luchin, super chef italiano in manette: "Tre rapine in banca in un solo giorno"
                                
                                16-09-2025, 10:50                            
                                                            Dalla cucina con la brigata al caveau col brigante il passo è breve. Sintesi di una brutta storia italiana in giro per il mondo, quella dello chef Valentino Luchin , 62enne padovano di Este, arrestato a San Francisco con l'accusa di aver compiuto tre rapine in banca in un solo giorno. Luchin è stato executive chef al Rose Pistola di North Beach e proprietario del ristorante “ Ottavio ” a Walnut Creek , ormai chiuso. L'uomo avrebbe agito lo scorso 10 settembre, colpendo tre istituti bancari nel distretto centrale della città californiana. L'ultimo colpo alle 12:02 in una banca di Grant Avenue, nel cuore di Chinatown. Secondo un comunicato della polizia di San Francisco, Luchin avrebbe consegnato un biglietto a un impiegato, richiedendo denaro. "Temendo per la propria incolumità - chiarisce la polizia - il dipendente ha consegnato una borsa con i contanti e il sospettato è fuggito. Le indagini dell'Unità Rapine hanno rapidamente individuato Luchin come il responsabile". I poliziotti si sono insospettiti, poi, per altre due rapine avvenute con un metodo simile nello stesso giorno. A quel punto è stato chiaro collegarle a Luchin, arrestato e nel condotto del carcere della contea di San Francisco, con due capi d'imputazione per rapina e uno per tentata rapina. Lo chef si era trasferito negli Stati Uniti nel 1993 , ottenendo successo a San Francisco. La chiusura del suo “Ottavio” nel 2016 è stata, però, l'inizio della fine. Già nel 2018 Luchin era stato accusato di rapina, quando avrebbe sottratto 18mila dollari a una Citibank a Orinda, in California. In un'intervista dal carcere, all'epoca lo chef aveva sostenuto di aver agito " per disperazione " in seguito al fallimento del suo ristorante, sottolineando: "Non era un piano ben pensato, ma non volevo fare del male a nessuno". Aveva usato una pistola finta e, una volta beccato, aveva scritto una lettera di scuse all'impiegato della banca. Lui e sua moglie avevano accumulato debiti per 111.000 dollari , a fronte di un possesso di beni per soli 27mila dollari : “La disperazione ti porta a fare cose che non avresti mai pensato di poter fare”, aveva confessato lo chef. Ora Luchin resta in carcere in attesa che le accuse vengano formalizzate. Un tempo di cottura lunghissimo.
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