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Zaccardi: Eni, patto con Egitto e Cipro per dare più gas all'Europa
18-02-2025, 08:55
Eni sigla un accordo per lo sfruttamento del gas naturale del giacimento cipriota Cronos. L'amministratore delegato Claudio Descalzi ha firmato ieri un'intesa con il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie della Repubblica Araba d'Egitto Karim Badawi, il Ministro dell'Energia della Repubblica di Cipro George Papanastasiou, e con TotalEnergies per esportare il gas nel Mediterraneo passando per l'Egitto. Il presidente egiziano Abdel FattahAl-Sisi e il presidente cipriota Nikos Christodoulides hanno presieduto alla firma, che ha avuto luogo durante la cerimonia di apertura di “Egypes”, il principale evento energetico in Egitto. L'accordo, si legge in una nota, «rappresenta una concreta pietra miliare per la creazione di un hub del gas nel Mediterraneo orientale, facendo leva sulle infrastrutture esistenti in Egitto e posizionando Cipro come produttore ed esportatore di gas». L'intesa delinea un quadro completo che consente un rapido sviluppo del giacimento Cronos: il gas sarà trasportato e trattato nell'infrastruttura di Zohr (un giacimento in Egitto) per poi essere liquefatto nell'impianto Lng di Damietta ed esportato verso i mercati europei. Questo accordo, sottolinea Descalzi, «consente di portare il gas cipriota al mercato in modo tempestivo, contribuendo alla sicurezza energetica e alla competitività degli approvvigionamenti energetici. Il progetto fa leva sulle infrastrutture egiziane esistenti, tra cui anche gli impianti di esportazione, che sono un fattore chiave per gli sviluppi nella regione. Egitto e Cipro riaffermano il loro ruolo nell'hub energetico emergente del Mediterraneo orientale, destinato a svolgere un ruolo crescente nell'offerta globale di gas nel prossimo futuro». Scoperto nel 2022 e delineato successivamente nel 2024, le riserve del giacimento Cronos sono stimate in oltre 85 miliardi di metri cubi. Inoltre, il Blocco 6 di cui fa parte il giacimento, comprende altre potenziali risorse in fase di esplorazione e valutazione, tra cui la scoperta di Zeus effettuata nel 2022. Totalenergies è il partner nello sviluppo del giacimento. Eni è presente a Cipro dal 2013. Il Blocco 6 è gestito dal colosso energetico italiano con una partecipazione del 50%. Eni è poi anche operatore del Blocco 8 e detiene quote di partecipazione nei Blocchi 7 e 11. In Egitto, invece, Eni è presente dal 1954. La società è attualmente il principale produttore del Paese, con una produzione equity di circa 280mila barili di olio equivalente al giorno nel 2024. Eni opera in Egitto attraverso la sua controllata Ieoc, 100%, e detiene una quota del 50% nell'impianto Gnl (gas naturale liquefatto) di Damietta. «L'accordo riflette la partnership di successo tra Egitto e Cipro in un quadro che va oltre l'energia per costruire ponti di cooperazione, sostenere la crescita economica, la sostenibilità e sbloccare opportunità economiche», ha spiegato Descalzi, sottolineando che «Eni è impegnata a sviluppare la cooperazione egiziano-cipriota e a guidare la crescita e la sostenibilità a beneficio della regione e del settore energetico». L'ad di Eni ha poi ringraziato il presidente egiziano Al Sisi e il governo egiziano per aver organizzato la Conferenza sull'energia in Egitto per evidenziare il ruolo della regione del Mediterraneo orientale, che è un attore chiave per garantire le forniture energetiche. Ma la strategia di Eni si snoda a livello globale. Il Cane a sei zampe ha siglato con l'agenzia governativa “Japan Organization for Metals and Energy Security” un memorandum d'intesa con lo scopo di collaborare in ambito gas e Gnl per incrementare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. L'intesa mira a promuovere il ruolo del gas e del Gnl nel percorso di transizione energetica, sottolineando l'importanza del raggiungimento della neutralità carbonica nel contesto della crescita economica e della tutela della sicurezza energetica, anche attraverso forniture di Gnl al Paese da parte di Eni. Il colosso energetico inoltre supporta la “Coalition for Lng Emission Abatement toward Net zero”, lanciata dai principali importatori giapponesi e coreani e sostenuta dai relativi governi per facilitare valutazioni globali sui progetti di Gnl e condividere informazioni e know-how sulle best practice di settore, al fine di ridurre le emissioni.
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