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Alberto Trentini, appello della madre da Venezia: "Ogni giorno in più è sofferenza. Il governo agisca"
Oggi 28-08-25, 14:20
Si è tenuta alla Casa degli Autori, uno degli spazi della Mostra del cinema di Venezia, l'iniziativa per chiedere la scarcerazione del cooperante veneziano Alberto Trentini, detenuto a Caracas da oltre 300 giorni senza un'accusa precisa. Il luogo scelto non è casuale: proprio sopra lo stand si affaccia il terrazzino della casa dove il giovane è cresciuto. Nel corso del'’evento ha preso la parola Armanda Colusso, madre di Alberto, che ha letto una lettera per spiegare il dramma della detenzione e dell'attesa per la scarcerazione del figlio. “Esigiamo che il nostro governo concretizzi gli sforzi per riportare Alberto a casa", ha dichiarato. "Ogni giorno in più di detenzione e di attesa produce un’intollerabile sofferenza. Mi chiedo spesso cosa penserà questo ragazzo del suo Paese che per mesi lo ha abbandonato?". Nel suo intervento, Colusso ha rivolto un appello diretto anche agli artisti, ai giornalisti e al pubblico presente: "Scrivete, parlatene, passate voce. L'attenzione e la solidarietà possono fare la differenza. Mi auguro che servano a spronare chi ancora tentenna".
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