Delmastro da Portici attacca i magistrati: "Solo gli ayatollah pretendono di non essere commentati"

"Solo gli ayatollah rivendicano il diritto di non essere commentati. Contro di me una sentenza politica. I giudici scioperano legittimamente contro il governo per le nuove leggi e poi io non posso parlare di una sentenza che tra l'altro si commenta da sola?". Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro attacca la magistratura da Portici. Arriva sorridendo alle 17,30 in provincia di Napoli, il giorno dopo la condanna a otto mesi di carcere, un anno di sospensione dai pubblici uffici, per rivelazione di segreto d'ufficio in relazione al caso Cospito. Delmastro è a Portici per un convegno sulla criminalità giovanile. Appena scende dall'auto ripete ai giornalisti: "Io vado avanti, sono sereno. Se questa sentenza contro di me fosse una risposta alla riforma della giustizia hanno sbagliato indirizzo". E torna a rivendicare "i risultati del modello Caivano. Sono contento che avvenga qui in Campania". Poi si siede tra i relatori del convegno nel liceo di Flacco e parla agli studenti invitati ad ascoltare. di Mariella Parmendola

CONTINUA A LEGGERE