Disfarsi di Zelensky. La convergenza di Trump e Putin: è parte del problema

Non c'è solo il disprezzo con cui Mosca non lo ritiene un interlocutore legittimo, con Lavrov che vorrebbe punirlo "con una bacchettata sulle mani" e lo definisce "un individuo patetico". C'è anche Trump che lo incolpa della durata del conflitto, parla della sua scarsa popolarità e "convoca" nuove elezioni. Si risveglia l'opposizione interna, propone un governo di salvezza nazionale. La replica di Zelensky: "Chi vuole farmi fuori ora, non ci riuscirà. Non svendo l'Ucraina"

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