Nasce il direttorio leghista contro Salvini. E lui risponde incontrando il putiniano Georgescu

Al partito, soprattutto quello del Nord, non piace l'appiattimento verso quel Trump che impone dazi pericolosissimi per le imprese del lombardo-veneto. E cinque leghisti doc iniziano ad alzare la voce: i tre governatori (Zaia, Fedriga e Fontana) più i due capigruppo (Molinari e Romeo)

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