Netanyahu in ghiaccio. Agli estremisti israeliani e a Hamas non resta che appiccare incendi

La chiusura estiva della Knesset fino al 19 ottobre ha cambiato le carte in tavola: la poltrona di Bibi non è di fatto contendibile fino a elezioni. I partiti più radicali, perso il potere di minaccia, accentuano le provocazioni per ostacolare i negoziati: lo dimostra la preghiera di Ben Gvir davanti alla moschea Al-Aqsa che suscita lo sdegno del mondo arabo. Mentre Hamas alza la pressione con i video degli ostaggi e afferma che sta raccogliendo "i frutti del 7 ottobre"

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