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Toccherà sminare la Francia. Bayrou chiede la fiducia del Parlamento, con poche speranze
Oggi 25-08-25, 18:07
Il premier si sottoporrà l'8 settembre al voto dell'Assemblea nazionale, sul taglio monstre del debito pubblico. Riceve una pioggia di no: dalla destra di Le Pen, passando dai socialisti di Faure, fino alla sinistra di Mélenchon. Una mossa concordata con Macron, due giorni prima dell'annunciato sciopero generale. L'ipotesi di elezioni anticipate. L'analisi di Jean Pierre Darnis: "Una resa dei conti che spiazza tutti"
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